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Dopo l'avvio interlocutorio, e ...

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Si riparte da un sabato da prime della classe, tali da considerare l'Inter e la Roma, secondo le indicazioni delle stagioni recenti, l'ultima in particolare. La Sicilia chiamata a testare il grado di progresso delle due principali favorite, secondo i ruoli che i numeri, non la fantasia e le ambizioni dialettiche, sono obbligati ad assegnare. Romanisti e interisti giocano in anticipo perché martedì le attendono i primi assaggii della nuova Champions League, ai nastri della quale si presentano con fortissime motivazioni. Campioni d'Italia preoccupati più dai risvolti ambientali, non promette serenità la trasferta ad Atene, Roma attesa all'Olimpico dai romeni del Cluj, che qualcosa debbono valere se si sono lasciati alle spalle la più titolata Steaua. A San Siro sale il Catania di quel Walter Zenga che non ha mantenuto un rapporto idilliaco con la sua storica società e medita dunque un dispettuccio: che avrebbe del clamoroso, nonostante la parentesi mondiale abbia ulteriormente ridotto, tra infortuni e fusi orari, il già mutilato organico di Mourinho. La Roma è volata a Palermo, dove l'attende una squadra alla quale il cambio di timone, a tempo di record, potrebbe regalare nuovo slancio, però anche disagi. Ai deliranti programmi di Blatter anche Luciano Spalletti ha dovuto pagare un tributo pesante, ultima tegola il ginocchio dolorante di Mexes, infortunato in Nazionale e neanche aggregato alla squadra, dopo essere stato regolarmente convocato. Fuori uso anche Juan, Julio Baptista a mezzo servizio dopo la trasvollata oceanica, fortuna ha voluto che almeno i romanisti di Lippi, De Rossi, Aquilani e Cassetti, abbiano superato indenni il doppio impegno in azzurro. Difesa centrale inedita, accanto al Panucci buono per tutte le stagioni, l'esordio di Loria, chiamato a onorare la scelta della società. Per la travagliata fascia sinistra avanzata, possibile Tonetto davanti a Riise, Pizarro o Aquilani nel ruolo istituzionale di Perrotta, conforta il recupero di Taddei, pedina preziosa. Non facile, mancherà anche Totti, non impossibile, come tante imprese di questo gruppo.

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