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Zalayeta: rimanere umili per andare avanti

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Una «botta» che chiuse anzitempo la sua stagione e che lo ha costretto a lavorare duro e a stringere i denti per ripresentarsi ai nastri di partenza pronto e arruolabile. «È stato difficile all'inizio, i primi due mesi dopo l'intervento - racconta a Sky Sport - poi, con il passare del tempo, ho iniziato a camminare e anche la testa ha cominciato ad essere più libera. Dopo cinque mesi lontano dal campo, appena scendi in campo sicuramente provi un'emozione diversa. Per fortuna ho iniziato subito il ritiro con la squadra, sinceramente non mi aspettavo di iniziare a correre subito così veloce». Il peggio, insomma, è finalmente alle spalle e il Panterone è ora chiamato a riconquistarsi il posto anche perchè, là davanti, con l'arrivo di Denis non sarà facile trovare minuti preziosi. «È chiaro che è arrivato un giocatore nel mio ruolo che porterà tante cose alla squadra, non è un problema per me e non deve esserlo per lui - commenta il bomber uruguaiano - tutti e due dobbiamo portare il meglio di noi. Poi deciderà l'allenatore chi giocherà. Penso che chiunque scenderà in campo, proverà a fare il meglio per la squadra». Del resto la stagione è lunga, il Napoli sarà impegnato in Europa e ci sarà bisogno di tutti. «Quest'anno abbiamo la Coppa Uefa, la Coppa Italia, ci saranno tante partite e quindi sono arrivati i giocatori di qualità - ricorda Zalayeta - L'importante è essere umili, perchè questa è una città che si scalda subito quando vede che la squadra va bene. Noi dobbiamo stare con la testa a posto e con umiltà, sicuramente andremo avanti alla grande».

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