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Giovanni Esposito ...

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Ieri, con una incredibile rimonta, ha fatto suo l'oro della gara più gettonata dell'intero panorama agonistico: i cento metri piani categoria T43/T44. E pesare che quattro anni fa ad Atene, il ragazzo sponsorizzato dalla Pirelli, aveva conquistato il bronzo. Non era quindi scontata la sua vittoria, lui che è uno specialista sui 200 e sui 400 metri (dove sarà impegnato nei prossimi giorni), distanze che consentono di prendere maggiore velocità alle sue protesi. I consueti 90mila spettatori, hanno applaudito il suo crono di 11"17, argento allo statunitense Jerome Singleton (11"20), bronzo a Brian Frasure (Stati Uniti), con 11"50 mentre il suo principale avversario, lo statunitense Shirley - che nei giorni scorsi aveva duramente attaccato Pistorius denunciando un suo vantaggio in quanto non dovrebbe bilanciare protesi artificiali con gli arti naturali - si è infortunato. Nella stessa gara settimo posto per l'azzurro Heros Marai, che ha chiuso la gara con un ottimo 12"25, nuovo primato italiano. È arrivata anche la prima medaglia d'oro per l'Italia alle Paralimpiadi. A vincerla è stato Paolo Viganò nella prova di inseguimento LC4 di ciclismo su pista. In finale l'azzurro ha battuto il tedesco Michael Teuber con un tempo di 4'02"782 mentre il bronzo è andato allo spagnolo Juan Jose Mendez. Il ciclista piemontese aveva chiuso in testa il turno eliminatorio, stabilendo il nuovo record del mondo in 3'59"741. Il suo successo si aggiunge al bronzo vinto ieri da Fabio Triboli, sempre nel ciclismo. Niente da fare invece per Fabrizio Macchi. Intanto fa scalpore il primo caso di doping. Si tratta del pesista pachistano Naveed Ahmed Butt, risultato positivo ad un anabolizzante.

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