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Paolo Dani La faccia è sempre la stessa, sia che parli alla ...

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Si capisce che la partita contro la Roma è una di quelle che gli piacciono perchè finalmente si gioca per alzare una coppa e la sua Inter è «in condizione non solo di giocare bene ma anche di vincere». La Supercoppa italiana, infatti, «non è la finale di Champions League o la finale di una coppa nazionale, ma è una partita da giocare», meglio se in uno stadio pieno di gente: «So che molti tifosi saranno in vacanza, ma ci aspettiamo fra i 40 e i 50mila spettatori e penso che l'atmosfera sarà bella. In questo momento la Supercoppa è la competizione più importante della stagione perchè è la partita di domani, e anche i tifosi devono pensarla così e possono fare la differenza, così come è successo a Roma nella finale di coppa Italia l'anno scorso». Ma nel suo esordio al Meazza, un pò di tifosi inevitabilmente mancheranno. Così come parecchi dei suoi giocatori, soprattutto in difesa, viste le assenze di Materazzi, Chivu, Cordoba e Samuel. Ma Mourinho chiarisce che nella lista dei suoi convocati ci sono «i venti migliori giocatori del mondo. Non penso a nessun altro, non penso agli assenti, non ho bisogno di loro: i miei venti sono perfetti per giocare stasera». Ci sarà Zlatan Ibrahimovic ed è inutile parlare di acciaccati o definizioni simili perchè «nella lista dei convocati, non ci sarà mai un giocatore infortunato: o sta bene o non sta bene, i piccoli problemi non esistono, o gioca o non gioca. E Ibra può giocare». Tutto chiaro, quindi, così come chiaro e onesto Mourinho è sempre stato nei confronti di quei giocatori sempre in bilico tra la partenza e una stagione tra panchina e tribuna: «Come nel poker, le carte sono tutte in tavola - spiega - Io ho detto ad alcuni miei giocatori che c'è la possibilità di giocare poco, adesso vediamo. Ma se tutti decidono di rimanere qui, non è un problema: ho opzioni in più, anche se ultime opzioni». Poi ricorda che «il mercato è aperto fino al primo settembre, è una porta che si può aprire in tutte e due le direzioni, come quelle del far west», quindi c'è ancora tempo perchè la sua rosa possa cambiare. Mourinho chiede tempo anche per vedere il suo gioco perchè «c'è ancora da lavorare e migliorare», ma per domani (oggi, ndr) ha «solo sensazioni positive» e l'Inter «è in condizioni perfette per giocare contro una grandissima squadra come la Roma. Sono d'accordo con chi dice che ha giocato molto bene l'anno scorso, ma l'Inter ha vinto lo scudetto. La Roma ha vinto due titoli e merita rispetto non paura, perchè il giorno che abbiamo paura di qualcuno è meglio che andiamo a giocare nel giardino con i nostri figli». E invece stasera si giocherà al Supercoppa al Meazza, per la terza volta consecutiva contro la Roma.

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