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Paolo Dani Sono trascorsi già due anni, ma sembrano ...

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Posso dire di essere tornato a casa». Sorridenti, abbronzati e con tanta energia positiva che si tocca con mano. Questa la cornice ideale con cui l'Italia ha preparato l'amichevole contro l'Austria, in programma stasera a Nizza. Anche Lippi condivide e si gusta la giusta atmosfera. «Ho visto grande entusiasmo, sono molto soddisfatto dei ragazzi, anche se mi dispiace per l'infortunio di Camoranesi. Ma, trattandosi di un'amichevole, non voglio rischiarlo. Gli altri stanno bene, tanti hanno già lavorato molto con le loro squadre. Ho rivisto lo spirito di gruppo che conoscevo». Cominciare la sua seconda avventura in azzurra con una vittoria, sebbene in amichevole, sarebbe un'ulteriore iniezione di fiducia. Lippi lo sa, ma mette in guardia contro i pericoli provenienti dagli austriaci. «Non sarà un impegno facile. Negli ultimi Europei l'Austria non ha ottenuto grandi risultati pur disputando ottime prestazioni: non dobbiamo sottovalutarla. Hanno un allenatore nuovo (Bruckner), e mi aspetto un loro centrocampo di grande movimento e solidità. Ho detto ai ragazzi che la difficoltà maggiore per una grande squadra, e noi siamo una grande squadra, è quella di considerare facile un impegno». Ma come giocherà l'Italia del dopo Donadoni? Una soluzione tattica appare scontata: l'attacco a 3, con Del Piero, Gilardino («che non è l'unico a poter fare la punta centrale») e Di Natale (o Iaquinta, che sta meglio, pur non essendo al 100%). «La formazione non la dico, ma potrebbero esserci 3 attaccanti, anche in considerazione dell'assenza di Camoranesi. L'idea delle tre punte mi affascina, nella misura però in cui questi attaccanti si mettano a disposizione della squadra anche in fase difensiva. Un'Italia modello Manchester? Sì, ma questo modello esisteva anche prima, e per favore non scrivetelo adesso sui giornali... Spero di vedere una squadra che lotta, che soffre anche ad agosto, e che metta in mostra le sue qualità tecniche». Il tutto in attesa dei rientri di qualche senatore, oggi fuori per infortunio, e di qualche innesto in corso. «Toni, Cannavaro, Gamberini e Materazzi spero di recuperarli tutti per le qualificazioni mondiali - conclude il tecnico - nel futuro dall'under 21 potranno arrivare validi ricambi, ma ancora si dovrà pazientare un attimo perchè ci sono i vecchietti...».

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