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Brugnetti e Baldini in marcia verso la storia

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Il neo primatista mondiale Bolt (con 9"72 è il più veloce di tutti) ha dichiarato di pensare solo alla sua gara, il campione del mondo Gay ha detto di saper gestire abilmente la pressione mentre l'ex primatista Powell ha tenuto a precisare il suo stato di grazia. Insomma si annunciano scintille per il trono ambitissimo nell'anello rosso ed alla kermesse non voglio mancare anche gli azzurri Cerutti e Collio (10"13 e 10"14 i rispettivi primati) con l'intento di correre sui loro livelli per andare il più avanti possibile. In pista, pure Elisa Cusma per correre la batteria degli 800 metri alla ricerca di quella finale che, un anno fa ai mondiali di Osaka, sfumò per un niente. Oggi tra gli altri toccherà all'argento di Sydney Nicola Vizzoni e a Marco Lingua nella qualificazione del martello (fissata a 78.00) e a Magdelin Martinez in quella del triplo (a 14.45). Naturalmente in chiave azzurra il più atteso è Andrew Howe che esordirà domani. Il suo basso profilo, almeno nelle presentazioni ufficiali, potrebbe da un lato essere sintomo di insicurezza (due mesi lontano dalle gare sono tanti) ma dall'altro potrebbe indicare quella giusta umiltà che può servire per raggiungere dei traguardi a volte quasi impossibili. Domani sarà anche il giorno di Ivano Brugnetti che nella notte italiana (via alle 9, le 3 del mattino nel nostro paese) proverà a difendere il suo oro olimpico di Atene 2004. «Sono passati 4 anni, e molte cose sono cambiate - le sue parole nella conferenza stampa di ieri - Adesso con me c'è mia moglie Cristina, e ci sono le mie figlie Vittoria e Federica. Insomma, la mia vita è diversa. Mi sono preparato bene, insieme al mio tecnico Antonio La Torre. Non credo di potermi rimproverare nulla. Sono in buone condizioni e non temo lo smog. Io non ne ho sentito, perlomeno, non mi pare che qui sia molto diverso da Milano. Anche la temperatura non mi sembra un grosso problema, in estate in Italia fa anche più caldo. Se mai, la vera difficoltà verrà dall'umidità, quella è a livelli spaventosi, e potrà condizionare la gara». La squalifica ai mondiali di Osaka 2007 sembra essere servita: «La lezione l'ho imparata. Non mi muoverò dal gruppo per almeno tre quarti di percorso, fino al quindicesimo chilometro. Poi, se sarò riuscito a rimanere con i migliori, vedremo. Ci proverò, perché sono il campione olimpico». Sempre domani(le 9.10 a Pechino, le 3.10 italiane), andranno in pedana Assunta Legnante e Chiara Rosa, impegnate nelle qualificazioni di getto del peso. La Legante è la campionessa europea indoor ma a Pechino è un'esordiente, in precedenza problemi di idoneità fisica la avevano tenuta lontana dai Giochi negandole il sogno a cinque cerchi. Assieme alla Rosa, proveranno l'assalto alla finale consapevoli del fatto che il loro ambientamento in terra cinese è andato nel migliore dei modi.

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