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Valentino a Stoner «Venderò cara la pelle»

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Dopo aver sofferto un martellante Stoner nei turni di libere e nelle qualifiche, Valentino è uscito dall'angolo con l'unica arma che aveva. Quella di forzare per evitare la fuga di Stoner e del suo missile rosso, quella di metterlo sotto pressione. Da qui e da un re folletto in vena strepitosa è scaturita la corsa più spettacolare e combattuta degli ultimi quattro anni. «Me lo sentivo che potevo vincere, ne avevo la sensazione». Nonostante le prove vissute ad inseguire la Ducati. Nonostante un ultimo scorcio di campionato costellato da difficoltà di messa a punto. «Abbiamo faticato a trovare la messa a punto nelle ultime gare e - spiega il pesarese - la situazione è stata determinata anche dal passo in avanti fatto dalla Ducati. Da Barcellona in poi ci ha presi in contropiede. A Stoner, poi, piace infastidire gli altri andando subito forte in prova, è una sua tattica che sono riuscito a evitare». Casey ha anche lamentato presunte manovre al limite della scorrettezza da parte di Valentino. «Lui dice di correre da tanti anni e di non aver mai visto sorpassi così duri... Io allora corro da una vita ma le gare le ho sempre viste così. Credo che gli sia dispiaciuto arrivare dietro. Lui è abituato a vincere in fuga, il corpo a corpo è diverso, entrano in gioco altri fattori e sono contento di averlo battuto». Quattro vittorie a testa, un mondiale più che mai in gioco, nonostante il vantaggio di 25 punti in classifica iridata provvisoria a favore di Rossi. Stoner insegue da breve mentre Pedrosa è rimasto all'angolo, ha gettato la spugna per le ferite del Sachsenring, restando 41 punti dietro al pesarese, a meno 16 dall'australiano. E restano ancora, dopo la pausa estiva, sette prove da disputare. «Adesso andiamo in vacanza, ci vado rilassato - nicchia Rossi - ma anche concentrato. Dobbiamo continuare a lavorare, non possiamo disputare le prossime gare in queste condizioni». Arriveranno novità, sono attese proprio per Brno, quando la MotoGp tornarà in pista per il Gp della Repubblica Ceca del 17 agosto. «Attendiamo qualcosa di nuovo ma l'importante sarà continuare a lottare».

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