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Pistorius Fine dei Giochi

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Ha stabilito recentemente con 46"25 il primato personale a Lucerna e nel 2008 solo tre connazionali hanno fatto meglio: Ofentse Mogawane (45"67), Sibusiso Sishi (45"84) e Pieter Smith (46"05). La staffetta 4x400 sudafricana, forte di ottimi ostacolisti, aveva però ottenuto la qualificazione a Pechino senza di lui e quindi il suo inserimento avrebbe potuto provocare l'esclusione di uno che magari il pass per la Cina lo aveva conquistato sulla pista. Così lui non ci sarà. E' probabile che pur avendo ottenuto per trenta centesimi il minimo B (che permette l'iscrizione di un'atleta per nazione) nessuno si sia voluto prendere la responsabilità di una convocazione «particolare», neanche il presidente federale, Leonard Chuene, che ha spiegato le ragioni di altri atleti in possesso di un tempo più basso rispetto a quello di Pistorius. L'ultima polemica, accesa dal segretario generale dell Iaaf, Pierre Weiss sulla pericolosità nelle corse di gruppo («Puo' far cadere gli avversari») non ha certo favorito il giovane - soprannominato «Blade Runner» per le protesi a forma di lama con le quali corre - che probabilmente avrebbe catalizzato «troppe» attenzioni da parte dei media senza dimenticare che la sentenza del Tas aveva in un certo senso sconfessato le perizie dei consulenti del palazzo di Montecarlo secondo cui Pistorius trae vantaggio dalla spinta elastica delle protesi. La giornata di ieri rimarrà nella storia della Federazione internazionale di atletica leggera anche perché è arrivata l'esclusione olimpica di Dwain Chambers. Tornato su ottimi livelli dopo la squalifica per uso di sostanze illecite e una parentesi poco felice nel football americano, il velocista britannico non e' riuscito a sovvertire, tramite la giustizia civile, la singolare regola del suo Comitato olimpico che esclude a vita gli ex dopati dai Giochi. Tale provvedimento farebbe scintille negli Stati Uniti, qualcuno per certi versi lo definisce ingiusto ma forse l'espiazione delle proprie colpe passa anche per il divieto di partecipare alla manifestazione che vale una carriera.

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