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Cobolli Gigli «Il mercato si chiude qui»

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Obiettivo preliminari, ovvio. Momento in cui dovranno essere pronti anche gli ultimi arrivati: non raggiungere il tabellone principale della Champions equivarrebbe a rinunciare a una dozzina di milioni buoni, più che mai utili per rimpinguare le casse sempre mezze vuote di corso Galileo Ferraris. A Torino sono in ogni caso convinti che la squadra vada bene così e di avere speso i soldi nella maniera migliore: «Poulsen un bidone? I bidoni di benzina costano un sacco di soldi», ha scherzato ieri il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli. «Il nostro mercato finisce qui. Sapete tutti che i colpi si fanno fino al 30 di agosto ma, se non capita qualcosa di straordinario, noi abbiamo chiuso». Appunto. «Stankovic non sarà la ciliegina sulla torta e non verrà preso nessun difensore al posto di Andrade: l'unica trattativa riguarda il secondo portiere, mentre per Iaquinta non mi risulta un interessamento della Roma». Per quanto riguarda Poulsen - ha concluso il presidente «giustamente i tifosi dovranno essere convinti dalle prestazioni della squadra sul campo. Io sono convinto che abbiamo fatto una buona scelta. Non è una scommessa di Ranieri, ma una decisione legata a una strategia tattica condivisa da tutta la Juventus».

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