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Canoa

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«Siamo fieri di aver scelto lui per portare il Tricolore davanti a tutti noi la sera dell'8 agosto, nella cerimonia d'apertura» aveva spiegato qualche giorno prima alla stampa il presidente del CONI Gianni Petrucci «Ha ottenuto grandi risultati ma anche fatto dell'etica e della correttezza la sua ragione di vita». Rossi è nato a Lecco il 19 dicembre 1968 da una famiglia di medici che avrebbero voluto che proseguisse nella tradizione dell'arte di Esculapio. Ma dopo la maturità scientifica e qualche esame di Economia e Commercio il bel ragazzo della Canottieri Lecco aveva capito che raggiungere la laurea in Medicina sarebbe stata per lui un'impresa più ardua che andare sulla luna, e poi c'era quello sport della canoa che fin da quando aveva 12 anni lo appassionava da morire. Entrato nel 1987 in Guardia di Finanza (ha raggiunto il grado di sottoufficiale), il grande balzo lo compie nel 1992 ai Giochi Olimpici di Barcellona quando - sul K2 m 500 assieme al suo compagno d'arme Bruno Dreossi - conquista una medaglia che la canoa-kayak aspettava da sempre, un bronzo. Infatti la precedente, un argento, l'avevano conquistata i marinai Dezi e La Macchia nelle Olimpiadi di Roma 1960 ma nella specialità della canadese. Dal quel giorno in Spagna la sua carriera esplode, in ogni edizione a cinque cerchi va a segno, addirittura ad Atlanta 1996 conquista due medaglie d'oro sul K1 500 da solo e sul K2 1000 assieme a Daniele Scarpa. Si ripete a Sidney 2000 assieme a un altro finanziere, Beniamino Bonomi, ancora oro nel K2 sul chilometro, e ad Atene 2004 dove la stessa coppia sembra in crisi ma quel grande campione in gioventù ed ora allenatore azzurro di Oreste Perri compie il miracolo di recuperarli e lanciarli verso un argento nella stessa specialità che vale quanto una medaglia di platino. A tutto ciò vanno aggiunti tre titoli mondiali ed uno europeo. Il resto è storia recente. Dopo qualche stagione altalenante il trentanovenne campionissimo della pagaia - sposato e con figli a carico - centra ancora la qualificazione olimpica il 18 maggio all'Idroscalo di Milano sul K4 m 1000 assieme a Franco Benedini, Luca Piemonte e Alberto Ricchetti, compagni fidati coi quali il 18 agosto a Pechino continuerà il sogno olimpico.

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