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Pancalli: servono nuovi stadi anche senza Euro 2012

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La decisione dipende prima dall'Uefa e poi dalla nostra Federcalcio». È vero che ha suggerito una candidatura franco-italiana? «No. Nel 2007, per il nostro Paese presentammo all'Uefa un valido progetto, nel quale credo molto. Organizzare il torneo oggi significherebbe realizzare questo piano entro maggio 2012: dovremmo pensarci bene, non si possono fare le cose a metà». No Europei, no impianti? «Dobbiamo dotarci a prescindere di un impiantistica moderna, ne ho parlato con il sottosegretario Crimi. Ho incontrato alcuni club di calcio: Udinese, Sampdoria, Atalanta e Palermo hanno presentato ipotesi interessanti alle quali si potrebbe dare un seguito. Escluso il futuro Delle Alpi, in Italia non esistono stadi moderni: gli unici apprezzati dall'Uefa sono San Siro e l'Olimpico». Lo dica ai tifosi laziali e romanisti. «Non ho ancora parlato con il sindaco Alemanno ma ho apprezzato la sua apertura al dialogo rispetto alla possibilità di individuare degli spazi per i nuovi stadi di Lazio e Roma».

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