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Donadoni, oggi il saluto senza esonero e penali

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Adesso però arrivano i chiarimenti, circa il contratto del commissario tecnico, dal presidente federale, Giancarlo Abete, e sulla tempistica è lo stesso Donadoni a dire che l'atteso incontro ci sarà oggi (è previsto alle 14). Il «the end» però è già scritto, mancano solo alcuni dettagli. Così come Lippi ieri è stato avvistato a Roma (era all'hotel Parco dei Principi e sarebbe andato anche a via Allegri): guadagnerà 1,2 milioni, tra qualche giorno l'annuncio. Sul contratto di Donadoni una cosa è certa: nè esonero, nè penali. «Il rinnovo del contratto del ct era legato al raggiungimento della semifinale - ha spiegato Abete - un automatismo che però non c'è stato. In termini tecnici, non si deve fare alcun esonero qualora decidessi di non riconfermare il tecnico». Abete ripercorre l'iter del contratto: inizialmente la Figc aveva proposto un rinnovo automatico per due anni a semifinale centrata: Donadoni aveva detto no, perchè lo aveva interpretato come una fiducia a metà. Quindi è maturata la versione dell'accordo in cui era prevista la clausola reciproca di rescissione con una penale di 900.000 euro lordi; poi è stato lo stesso ct a chiedere al presidente «di fatto di rinunciare da parte sua alla clausola e di reinserire l'automatismo della continuità del contratto in caso di raggiungimento della semifinale» dice il presidente federale. Insomma si è tornati alla formula iniziale che Donadoni in un primo tempo non aveva accettato. L'ex centrocampista rossonero ha preferito scommettere su di sè, convinto di poter portare la sua Italia tra le prime quattro d'Europa. Ed è per questo che il ct con le valigie non chiede soldi nemmeno ora. A chiederli per lui ci pensa, salvo poi scoprire che l'iniziativa era «a carattere personale», Roberto Tropenscovino avvocato sì, ma del ct solo amico. «Ha diritto a una buonuscita, come tutti quelli che lavorano deve avere il suo compenso» aveva detto il legale. «È un avvocato che io conosco, ma quella è una sua considerazione» spiega subito Donadoni. Quindi niente soldi, niente buonuscita sul tavolo della Figc? «Assolutamente no, è esattamente l'opposto». In base al contratto dunque, con l'Italia fuori dal torneo, ci sono dieci giorni dalla fine degli europei per confermare la volontà da entrambe le parti di proseguire il rapporto, altrimenti il contratto viene automaticamente meno. Ormai scontato il ritorno del ct campione del mondo. Marcello Lippi è rientrato dalla sua vacanza in barca, ieri era a Roma e lunedì tornerà nella Capitale. Per riprendersi la nazionale e portarla ai Mondiali in Sudafrica.

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