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Paolo Dani ...

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A questo punto, visto come si sono messe le cose, potrebbe lasciare addirittura da vincitore, consegnando alla Spagna la seconda Coppa Europa per nazioni, dopo quella conquistata da Luisito Suarez e compagni nel 1964. L'attuale ct spagnolo lascerà la Nazionale, ma non la panchina. Aragones potrebbe finire al Fenerbahce, che ha già annunciato il divorzio dall'ex asso brasiliano Zico. Intanto, Aragones a parte, la Spagna è già proiettata verso la sfida contro la Russia, che vale la seconda finale della storia, dal 1960 (prima edizione degli Europei) a oggi. Gli spagnoli hanno già strapazzato gli uomini di Guus Hiddink nella partita d'esordio (4-1), ma nessuno osa fare accostamenti tra quel match e quello in programma giovedì a Vienna. «Non sarà facile battere la Russia una seconda volta - è il parere del selezionatore spagnolo - In questo momento non dobbiamo pensare a niente, ma solo alla possibilità di disputare la finale. Quella contro l'Italia, comunque, non è stata la nostra migliore partita». Ad Aragones non piace il regolamento degli Europei, che ripropone sfide già viste: come ad esempio Spagna-Russia. «Evidentemente, c'è qualcosa che non va nel regolamento, qualcosa da rivedere - conclude Aragones - A questo punto, però, noi dobbiamo andare in finale a qualunque costo». Poi potrà tranquillamente andarsene in Turchia. Da vincente, ovvio.

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