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La Lazio riparte da Giordano

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L'addiodell'ex direttore sportivo lascia un vuoto anche nel settore giovanile dove Sabatini ha avuto modo di ricoprire un ruolo di primissimo piano. La società sta tornando a pensare a Bruno Giordano per il ruolo di diretore tecnico. L'ex centravanti della Lazio avrebbe la supervisione del settore giovanile che verrebbe affidato a un altro personaggio con i cromosomi biancocelesti. Il progetto potrebbe prendere quota nei prossimi giorni quando il numero uno biancoceleste sarà chiamato a prendere una decisione definitiva. Lotito aveva già contattato Giordano a gennaio, all'indomani della sconfitta casalinga contro il Genoa, quando la dirigenza stava meditando un cambio di consegne sulla panchina per dare una scossa a una squadra senz'anima. Oggi si torna a pensare a lui come direttore tecnico, un ruolo che accetterebbe solo ed esclusivamente per amor di patria. Giordano si sente allenatore e vorrebbe continuare la sua carriera sulla panchina, ma per la Lazio sarebbe disposto a rivedere le sue aspettative, a cambiar ruolo. La sua figura sarebbe simile a quella ricoperta da Bruno Conti nella Roma: responsabile tecnico, supervisore del settore giovanile, consulente del tecnico della prima squadra. Un ruolo di primissimo piano per un uomo che ha rappresentato la storia del club biancoceleste. Sarebbe anche un modo per «rinvigorire» quel senso di appartenenza che i tifosi sembrano aver smarrito strada facendo. Qualora il progetto dovesse andare in porto, ci potrebbero essere cambiamenti anche all'interno dell'organigramma dei tecnici del settore giovanile: l'idea sarebbe quella di portare sulla panchina ex calciatori con trascorsi biancocelesti. É evidente che l'ex bomber della Lazio e della nazionale accetterebbe l'incarico soltanto avendo delle garanzie ben precise e piena autonomia nelle scelte. Intanto nei prossimi giorni il presidente dovrà definire diverse situazioni contrattuali, tra cui quella di Cristian Ledesma: il giocatore è nelle stesse condizioni di Pandev e, al termine della prossima stagione potrebbe lasciare la Lazio sfruttando l'articolo 17 della Fifa. Il giocatore, al di là del tecnico Rossi che lo ha voluto a Roma, ha la stima dell'intero ambiente. ma dopo aver disputato due stagioni di livello, si aspetta un riconoscimento da parte della società. Il procuratore dell'argentino chiederà che il contratto del suo assistito venga equiparato a quello degli altri calciatori, con un consistente adeguamento contrattuale rispetto all'ingaggio firmato all'epoca del famoso tetto, ormai superato dopo il rinnovo di Rocchi. La nuova maglia verrà presentata a ridosso della partenza per il ritiro con una serata di Galà alla presenza dei calciatori: la prima divisa sarà classica, celeste con collo a V e bordi bianchi. La seconda maglia sarà gialla, la terza completamente nera con il colletto bianco.

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