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Sul bagnato disastro Ferrari Kimi: «Riscatto in Canada»

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Anche perché stavolta la squadra ha sbagliato a «leggere» la gara. Ci si attendeva la pioggia anche nella seconda parte della corsa, cosa che aveva fatto cambiare la strategia sulla sosta unica. E invece no. Così anche Felipe si è dovuto arrendere, sia ad Hamilton che a Kubica. «All'inizio ero velocissimo - spiega Massa -, avevo una macchina straordinaria. Tutto funzionava al meglio, eppure avevo una macchina pesante. Poi però abbiamo modificato la strategia cercando di arrivare in fondo con 1 sola sosta e quello è stato un grosso errore. Ci aspettavamo ancora la pioggia ma non è arrivata e non siamo stati bravi a seguire il miglioramento della pista. Peccato, sono sul podio ma certamente potevamo centrare una vittoria». Raikkonen, invece, poteva limitare i danni, ma ha rovinato tutto sul più bello, nonostante un drive trought (penalità causata da un problema ad un dado). A 14 giri dal termine ha perso il controllo della sua Ferrari ed è andato a tamponare l'incolpevole Sutil. Errore che di fatto gli è costato la leadership nel mondiale, ora di Hamilton, con 3 punti di vantaggio sul finlandese. «È stata una gara molto negativa per me - ha spiegato Kimi -, fin dall'avvio quando ho avuto un problema ad una gomma che mi è costato il drive trought. È vero, ho perso il primato in classifica ma so che il campionato sarà molto lungo. Ora in Canada dovremo riscattare questa delusione». Alla fine è duro ma realista il commento di Luca Baldisserri, team manager della Ferrari: «Lo sapevamo che qui è un caos, soprattutto con certe condizioni. Basti pensare che abbiamo perso contro uno che ha sbattuto contro il muro (Hamilton). Abbiamo commesso degli errori, in pista ed al muretto, richiamando Felipe con un giro di ritardo su Kubica. Ma tanto di cappello agli avversari. Un piccolo bagno d'umità, comunque può esserci utile, peccato averlo fatto proprio a Montecarlo».

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