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Super Quagliariello

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Il trentaduenne istruttore del Centro Due Laghi di Anguillara (dove vive, a Nord di Roma, zona ricchissima di cavalli ) in sella al tredicenne baio Sir Du Champ Des Fosses - belga, 1,78 al garrese - è stato l'unico a superare il «muro» di m 2,10 al terzo barrage, che ha fatto vittime illustri come lo stesso Garcia (il suo gigantesco London si è rifiutato di saltare), lo specialista Diego De Riu (terzo nel 2007) che ha fatto bene al muro con Loro Piana Altini ma abbattuto la triplice barriera che lo precedeva e Giovanni Lucchetti (Soco Loco) vicecampione italiano assoluto 2008. Al primo giro (1,70) usciva Ahlmann (Abano) favorito al betting SNAI (Quagliariello era dato a 3,50), il tedesco di cui - con il nostro Govoni - è tifoso il vincitore romano: «Devo tutto a mio padre Lorenzo (mi ha messo su Zeus, il primo cavallo, a 12 anni) e poi a Mario Maini, il settantenne campione che mi ha insegnato a non aver paura di nessun avversario. Ma anche ai quattro anni in Irlanda, a Traeely (c'ero andato per imparare l'inglese) da cui sono tornato nel 2005». In tribuna c'era Carlo Fiocchi, jockey della Razza dell'Olmo, miglior scuderia italiana di galoppo: «Uno spettacolo, ho saltato pure io da quindicenne ma non queste altezze». Nel 1938 a Piazza di Siena il capitano Gutierrez superò con Osoppo i 2,44 e Mussolini li volle conoscere a Palazzo Venezia. Oggi conclusione con il Gran Premio Roma (15 azzurri al via) alle 16, in tv Raisport alle 18. In palio 130 mila euro e la stretta di mano del sindaco Alemanno in premiazione.

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