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Rino Tommasi A coloro che non ...

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Fastidio a parte, era tutto prevedibile per due motivi abbastanza semplici. Dalla classifica è stata tolta Justine Henin, che aveva annunciato il proprio ritiro dall'attività, inoltre l'anno scorso la Sharapova non aveva giocato il torneo di Roma quindi i punti comunque conquistati raggiungendo quest'anno le semifinali le hanno consentito di migliorare il suo bottino. La Jankovic, invece, che l'anno scorso aveva vinto, ha potuto soltanto difendere il proprio punteggio. In quanto alla Ivanovic, pure sconfitta al primo turno la settimana scorsa, anche lei non aveva giocato l'anno scorso quindi non ha perso nulla. Ha perso invece qualcosa la Kuznetsova, finalista l'anno scorso, ed eliminata quest'anno al terzo turno. Il computer, che sa far di conto ma non conosce il tennis, ogni settimana inserisce gli ultimi risultati ed espelle quelli dell'anno precedente ecco perché si può migliorare anche dopo una sconfitta e rimanere fermi anche dopo una vittoria. In quanto alla Sharapova non è la prima volta che raggiunge il primo posto in classifica. C'era già arrivata , a soli 18 anni, il 22 agosto 2005, curiosamente anche allora il diabolico meccanismo del computer l'aveva promossa dopo un ritiro, quello contro la Hantuchova nei quarti di finale del torneo di Los Angeles. Si era alla vigilia dell'Open degli Stati Uniti e la Sharapova ha voluto evitare una fatica supplementare così come questa volta ha usato lo stesso sistema alla vigilia del Roland Garros. Del resto lo ha detto lei stessa, se si fosse trattato di un torneo del Grande Slam sarebbe andata regolarmente in campo. Non vedo come il tennis possa difendersi da situazioni simili. Le multe, per giocatori e giocatrici che guadagnano molto, non servono a nulla e nemmeno le penalizzazioni in classifica otterrebbero grandi risultati. Il problema di fondo è che nello sport conta molto la tradizione ed agli occhi dei tennisti le prove dello Slam hanno un valore non confrontabile con quello degli altri tornei. C'è stato un momento, all'inizio degli anni settanta, in cui i nostri Internazionali avevano quasi agganciato il Roland Garros. Abbiamo perso il momento favorevole e siamo stati irrimediabilmente staccati. Giustamente gli organizzatori degli Internazionali sono soddisfatti dei risultai ottenuti in termini di spettatori ma il primo giorno del torneo maschile le tribune erano vuote a metà, il primo giorno del torneo femminile erano deserte. Al Roland Garros, a Wimbledon e negli altri tornei dello Slam il primo giorno ci sono i bagarini ed i botteghini sono chiusi. Ed i giocatori lo sanno.

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