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Rino Tommasi Nel giorno in ...

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Le delusioni si chiamano Francesca Schiavone e Simone Bolelli ma mi pare giusto dare la precedenza agli Internazionali di casa nostra. Commentando la faticosa vittoria della Schiavone sulla Safarova avevo scritto che Francesca avrebbe dovuto giocare molto meglio per battere la francese Alize Cornet, contro la quale aveva vinto in tre set la scorsa settimana a Berlino. Sarà stata la pressione di giocare davanti al proprio pubblico, sta di fatto che la Schiavone non solo ha perduto ma praticamente non è stata mai in partita raccogliendo cinque giochi contro una ragazzina di 18 anni ma sulla quale i francesi contano molto al punto che l'hanno già fatta esordire in Fed Cup. Non potevamo chiedere di più, invece, a Flavia Pennetta e a Robertina Vinci. La Pennetta è stata costretta ad una doppia fatica perché in tarda mattinata aveva dovuto lottare per 2 ore e 16 minuti per battere l'ucraina Savchuk. Nel pomeriggio non aveva molto da spendere contro Jelena Jankovic, la detentrice del titolo. Ha comunque avuto un buon momento all'inizio del secondo set quando è andata in vantaggio per 4 a 2 ma qui si è fermata. In quanto alla Vinci è stata brava e coraggiosa nell'attaccare la polacca Radwanska strappandole il primo set poi ha dovuto arrendersi al gioco più solido di un'avversaria di categoria superiore. In quanto alla Errani ha ottenuto un risultato di grande prestigio contro l'ungherese Agnes Szavay, numero 15 in classifica ed undicesima testa di serie. La Errani non si è accontentata di aver battuto al primo turno la cinese Shuai Peng ma giocando al meglio delle sue possibilità ha superato un'avversaria che l'anno scorso l'aveva sconfitta in semifinale al torneo di Palermo e che vantava vittorie sulla Jankovic e sulla Schiavone. La Errani ha fatto qualcosa di più di una solida regolarità, ha preso anche molte iniziative e dopo aver vinto a zero il primo set ha contenuto la reazione della Szavay vincendo piuttosto nettamente anche il secondo. Temo che la Errani dovrà accontentarsi di essere stata, in questo torneo, la migliore delle italiane. Ora trova infatti Serena Williams che ieri ha battuto l'ucraina Bondarenko. Le vicende delle nostre ragazze mi hanno costretto a trascurare la grande sorpresa determinata dalla sconfitta della serba Ana Ivanovic, prima testa di serie, di fronte ad una bulgara, Tsevetana Pironkova, proveniente dalle qualificazioni. La Ivanovic ha giocato con troppa presunzione, la Pironkova ci ha messo molto del suo, soprattutto non si è fatta prendere dalla paura di vincere. Per quanto riguarda il torneo di Amburgo mi ha molto deluso, soprattutto per il punteggio, la sconfitta di Simone Bolelli contro l'argentino Monaco. Ha invece giocato una grande partita Potito Starace che contro Nadal ha sciupato con un doppio fallo un set point nel secondo set ma si è espresso su livelli dei quali non lo ritenevo capace.

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