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Al telefono col boss, interisti nei guai

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Mancini

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 Alcuni tesserati comparirebbero nei verbali di un'indagine, eseguita con intercettazioni telefoniche dalla Procura milanese, su traffico di droga e prostituzione. L'indagato è un pregiudicato, Domenico Brescia, il sarto che cuce giacche e pantaloni dei calciatori nerazzurri, ed è un tifoso dell'Inter, amico di Roberto Mancini, Sinisa Mihajlovic e di alcuni giocatori, tra i quali anche Materazzi, Ibrahimovic e Zanetti. La vicenda comunque rimane ancora tutta da chiarire e al momento nessuno di loro è indagato nè implicato in vicende penalmente rilevanti. Brescia, assiduo frequentatore della Pinetina ma che all'Inter avrebbero di recente allontanato, avrebbe procurato, attraverso un amico (anche lui indagato), macchine di lusso e oggetti di valore a prezzi vantaggiosi. E i nerazzurri, forse ignorando il suo passato, si sarebbero avvalsi dei suoi servizi. Al di là della compravendita degli oggetti, gli inquirenti starebbero cercando di chiarire il significato di alcune conversazioni, che lascerebbero pensare alla volontà di nascondere i reali significati delle affermazioni intercettate. "Parlo tutti i giorni con i giocatori dell'Inter, ma non ho mai avuto rapporti di carattere illecito con loro". E' quanto afferma Domenico Brescia, il sarto di molti giocatori nerazzurri, intercettato, nell'ambito di un'indagine per traffico di droga, al telefono con, tra gli altri, l'allenatore Roberto Mancini e il capitano del club Javier Zanetti. Le parole di Brescia vengono riferite dal suo avvocato Marisa Guassardo, la quale aggiunge di non essere a conoscenza di nessuna indagine attuale che riguardi il suo assistito. Brescia ha un lungo curriculum criminale: "Ora - spiega il suo legale - sta scontando in semiliberta' una condanna a 4 anni per concorso colposo in un omicidio avvenuto nel 1989; ogni sera, torna in carcere a Como. Gli manca solo un mese da scontare". In passato, inoltre, il sarto era stato condannato per ricettazione e per rapina. Quanto ai suoi rapporti con l'Inter, l'avvocato Guassardo sottolinea che "da trent'anni Brescia e' un frequentatore di giocatori nerazzurri e amico di taluni, tanto che quotidianamente si reca alla Pinetina. E' un tifoso della squadra ed e', nella sua veste di negoziante di abbigliamento, rifornitore personale di alcuni di loro, tra i quali Mancini".

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