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Rino Tommasi Ci sono ...

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Il primo risultato lo si può dare per acquisito dal momento che i risultati della prevendita assicurano un notevole aumento, in percentuale, rispetto all'anno scorso. Purtroppo la manifestazione si svolgerà in un complesso che si sta rinnovando e che solo il prossimo anno avrà delle strutture che, compatibilmente con i limiti ambientali fissati dalla legge, si potrà considerare definitivo. Lasciando da parte l'aspetto logistico, sembra assicurata la qualità tecnica e spettacolare. Il motivo principale, riproposto al recente torneo di Montecarlo, sarà l'ennesimo tentativo di Roger Federer di togliere a Rafael Nadal lo scettro di primo giocatore del mondo sulla terra battuta. Proprio al Foro Italico, due anni fa, Federer è stato vicinissimo a battere Nadal sulla terra perché in una delle più belle finali viste a Roma, il campione svizzero è stato per due volte ad un punto dal successo. È vero che l'anno scorso ad Amburgo, proprio nella settimana successiva agli Internazionali, Federer riuscì, per la prima ed ultima volta, a battere Nadal sul rosso ma quella partita ebbe un andamento piuttosto strano. Inoltre poco dopo, al Roland Garros, Nadal tornò ad imporsi vincendo per il terzo anno consecutivo gli Internazionali di Francia. Il bilancio complessivo dei confronti tra i primi due giocatori del mondo è attualmente di 9 vittorie a 6 a favore di Nadal, ma quello relativo agli incontri giocati sulla terra è di 7 vittoria ad una. Naturalmente non ci saranno in campo solo due giocatori in quanto il tabellone ne comprende 56 secondo una formula che penalizza pesantemente il pubblico e gli organizzatori. Infatti le prime otto teste di serie sono esentate dal primo turno determinando due inconvenienti. Il primo è che gli otto giocatori più forti disputeranno una partita di meno e quindi non saranno in campo nella prima giornata. Il secondo riguarda il pericolo che uno dei favoriti, giocando il suo primo incontro con un avversario che ha già provato le stesse condizioni ambientali (palle, superficie, luce, ecc.) possa subito essere eliminato. Non depone certamente a favore dell'ATP una formula di questo genere ed è incredibile come gli organizzatori (non solo quelli di Roma ma di tutti i nove tornei del circuito Masters Series) l'abbiano accettata. Per quanto riguarda il pronostico le alternative ad una finale Nadal-Federer propongono il terzo ed il quarto in classifica, il serbo Novak Djokovic ed il russo Nikolay Davydenko, che sono stati semifinalisti a Montecarlo. L'anno scorso la semifinale tra Nadal e Davydenko è stato il miglior incontro del torneo ma la settimana scorsa a Montecarlo tra i due non c'è stata partita. La variante Djokovic sarebbe probabilmente la più gradita. A Montecarlo il giovanotto si è ritirato contro Federer facendo nascere qualche dubbio più sulla sua sportività che sulla sua condizione fisica. Altre alternative potrebbero essere gli spagnoli Ferrer, Almagro e Robredo, gli argentini Nalbandian e Monaco, il cileno Gonzalez (finalista l'anno scorso), i francesi Gasquet e Mathieu. E gli italiani? Filippo Volandri ha in scadenza una pesantissima cambiale, quella rappresentata dalla semifinale raggiunta l'anno scorso battendo uno dopo l'altro Gasquet, Federer e Berdych. Battuto nettamente a Montecarlo dallo scozzese Murray ed a Barcellona da Almagro, il livornese, che è sceso al numero 42 in classifica, deve sperare in un buon sorteggio (si effettuerà oggi a mezzogiorno) e non solo per essere protagonista. In tabellone abbiamo anche Starace, Seppi, Bolelli, Cipolla e Naso, gli ultimi due grazie a wild card un po' troppo generose. Personalmente mi interessa la verifica delle ambizioni di Bolelli. A proposito di wild card quella di Safin è un po' nostalgica, anche se il russo non ha mai giocato bene a Roma.

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