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UDINE Belli e pesanti. I gol Vucinic sa farli solo così. ...

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Come tutti vorrei sempre essere in campo». Decimo gol stagionale, il sesto in campionato. Pochini per uno come lui, ma al tecnico va bene così. «Non sono tanti, è vero. Ma sto cercando di dare il massimo: a volte ci riesco, a volte no. Da quando sono arrivato a Roma ho vissuto con difficoltà il primo anno, perché venivo da un infortunio al ginocchio. Finalmente sono riuscito dopo tre anni a fare una preparazione fisica e ora sto migliorando». E si vede. Chiudere l'annata con lo scudetto sarebbe fantastico. «Noi dobbiamo continuare a vincere le nostre gara e poi gufare l'Inter». Ha capito tutto. E il futuro? «Ora mi interessa dare tutto per la Roma, poi si vedrà». Dopo di lui ha segnato Taddei. Stesso procuratore, Alessandro Lucci, e il «vizietto» di fare gol sempre insieme. Era successo l'anno scorso nell'unica vittoria con il Manchester all'Olimpico, la coppia terribile ha replicato al Bernabeu. Ieri un altro capolavoro per entrambi. «Abbiamo iniziato bene - l'analisi di Taddei - nel secondo tempo hanno segnato subito, ma abbiamo superato alla grande il tutto. Il gol ci ha incattivito nel modo giusto». Ora la Roma guarda avanti: mercoledì il primo atto di coppa Italia con il Catania, poi Livorno all'Olimpico. «La gara difficile è sempre la prossima, cercheremo di fare ancora punti. Gufare: certo, lo fanno tutti». Mexes sfoggia lo slang romano per festeggiare la vittoria: «Daje - urla il francese - battere l'Udinese è stata una grande soddisfazione, non molleremo fino alla fine. Dopo il gol del vantaggio ci siamo calmati, dovevamo fare risultato per forza e siamo contenti». Il francese nel riscaldamento si è scontrato con Juan che ha avuto la peggio. Il brasiliano ha accusato un problema al retto femorale ed è finito in panchina. Pizarro elogia «la grande reazione della squadra che ci permette di sperare ancora». All'arrivo a Fiumicino la Roma ha trovato circa duecento tifosi ad attenderla: cori e applausi per tutti. Mercoledì in coppa Italia Spalletti farà turn-over: dentro dall'inizio Esposito, Brighi, Antunes e Mancini. Anche lui ormai è quasi una riserva. Pao. Dan.

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