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Non sapendo ancora per quanto tempo ...

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Va di moda Ronaldinho la cui stella si è offuscata al punto che oggi come oggi il Barcellona potrebbe prendere in considerazione l'idea di cederlo anche se per me resterà in Spagna. Intanto la Champions sta confermando la complessiva superiorità del calcio britannico. La sconfitta del Chelsea in Turchia è rimediabile, il Manchester è passato all'Olimpico. È andata bene che il sorteggio, mettendo si fronte Arsenal e Liverpool, ha eliminato la possibilità che ci siano quattro squadre inglesi in semifinale. Volendo cercare le ragioni per cui il calcio si conferma il migliore ed il meglio organizzato in Europa credo che vadano ricercate in alcune situazioni particolarmente importanti. Tra queste non c'è la saggezza amministrativa perché anche da quelle parti girano stipendi che non passerebbero il controllo di un severo esame gestionale. Poiché però i loro club spendono almeno quanto i nostri la differenza la fanno i maggiori introiti. Che derivano, principalmente, da due voci: la proprietà dello stadio e la distribuzione delle risorse garantite dalla televisione. Non mi risulta che in Italia ci sia una sola società di serie A o B che giochi in uno stadio di sua proprietà. Essendoci, in ogni città italiana, uno stadio di proprietà del comune questa situazione ha sterilizzato lo spirito di iniziativa dei presidenti e degli altri imprenditori locali. Solo il presidente della Lazio Lotito si è battuto su questo fronte ma il suo tentativo è stato visto come una speculazione edilizia. Poco importa se all'Olimpico di Roma il calcio si vede molto male, se a Verona ed a Bari il campo è tenuto lontano da inutili piste d'atletica, se i servizi di quasi tutti gli altri stadi sono fatiscenti, se a Torino non avevano ancora conclusi i lavori per lo Stadio delle Alpi, che si sono accorti che era da buttare.

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