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Giovanni Esposito Stamattina Roma ...

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Dal punto di vista tecnico tra gli uomini sarà ancora una volta sfida tra Kenya ed Etiopia, con il possibile inserimento dell'azzurro Ottavio Andriani, a caccia di un posto in nazionale per i Giochi Olimpici di Pechino. I favoriti sono i keniani Philip Singoei (2h07'57" di personale) e Jonathan Kosgei Kipkorir (2h10'18"), ma in prima linea ci saranno anche gli etiopi Tefere Wodajo (2h08'11") e Dejene Berhanu (2h08'46"). In campo femminile la russa Galina Bogomolova, che a Chicago nel 2006 ha corso in 2h20'47" sembra avere una marcia in più. Cercheranno di insidiarla la connazionale Larisa Zousko (2h26'26") e l'ungherese Aniko Kalovics (2h26'43") anche se le italiane non staranno certamente a guardare. Fari puntati sulla 40enne Ornella Ferrara (vincitrice nel 2004 con 2h27'49") e sulla promettente Vincenza Sicari (2h30'35"), entrambe in cerca del pass per una maglia olimpica. Sport e solidarietà hanno trovato nella Capitale il giusto connubio grazie a una serie di eventi collaterali che paralizzeranno il centro cittadino nel nome di una festa che ormai accomuna anche le più disparate diversità. Basti pensare a Richard Whitehead, il 31enne inglese che correrà la maratona con protesi alle gambe oppure a Ian Michael Sharman, altro inglese pronto ad affrontare le sue fatiche vestito da Elvis Presley fino a Ivan Di Giulio, primatista italiano della maratona corsa in retrorunning con 5h26'07". Infine spazio alla memoria con lo striscione di 8 metri per ricordare Francesco Zizzi e gli altri quattro agenti della scorta di Aldo Moro (Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Domenico Ricci e Giulio Rivera) uccisi il 16 marzo 1978 nell'attentato terroristico di via Fani. A 30 anni dalla strage la famiglia e gli amici del 30enne poliziotto di Fasano correranno portando uno striscione che ricorderà il sacrificio di questi eroi morti nel compimento del loro dovere. Lo sport è anche utile per non dimenticare.

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