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1) Sì. I test invernali hanno ...

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E poi persino il presidente Montezemolo, di solito prudente e scaramantico, ha chiaramente detto che la Ferrari parte favorita. Raikkonen ha dimostrato di essere un grandissimo campione e ha finito per non far rimpiangere neppure Schumacher. 2) La F2008 è aerodinamicamente molto ben bilanciata ed ha eliminato la mancanza di trazione meccanica che rendeva la F2007 vulnerabile sui circuiti infarciti di chicanes o curve lente. Ciò non solo la rende efficiente su ogni tipo di pista ma le consente di non maltrattare le gomme e dunque di andare di giro in giro più forte anziché rallentare per mancanza di aderenza come devono fare gli altri. 3) Dal punto di vista tecnico c'è qualche punto interrogativo sull'affidabilità. Come spesso è accaduto negli anni recenti durante la prima parte della stagione, la nuova Ferrari ha ancora un impianto idraulico delicato e vulnerabile. L'altro tallone d'Achille è una certa difficoltà a fare subito il tempo (questione di temperatura di gomme) che potrebbe costarle caro in qualifica, costringendo team e piloti a disputare delle gare in rimonta. Dal punto di vista del team nel suo complesso, invece, il punto debole potrebbe essere rappresentato dalla gestione dei piloti. L'esperienza ha insegnato che i Mondiali li vincono le squadre che puntano su un solo pilota, e la McLaren si è prontamente adeguata. La Ferrari invece parte mettendo alla pari Raikkonen e Massa. Massa è veloce ma discontinuo e non ha la consistenza globale necessaria a vincere il titolo. Per di più si sente in credito per aver aiutato Raikkonen nelle fasi finali dello scorso campionato. Se non gestito potrebbe togliere punti preziosi al compagno. 4) La McLaren ha deciso di fare del giovanissimo Hamilton la propria prima guida e questo è un grosso rischio, perché nelle due gare decisive del 2007 Hamilton è clamorosamente crollato sotto la pressione della lotta mondiale, dissipando 17 punti di vantaggio e perdendo un titolo che sembrava impossibile potesse sfiggirgli. Perdipiù Hamilton non è un fenomeno nel lavoro di sviluppo e messa a punto della vettura, né Kovalainen, il sostituto di Alonso, è in grado di fare meglio di lui da questo punto di vista. Anche se la MP4-23 è un'ottima macchina, insomma, se la Ferrari sarà affidabile e farà le scelte giuste difficilmente gli anglo-tedeschi saranno in grado di contrastarla in modo continuo e consistente. 5) A giudicare dai responsi cronometrici dei test e dal bassissimo profilo mediatico adottato da Rodomonte-Briatore, la nuova Renault non è molto diversa da quella che è naufragata l'anno scorso. Alonso potrà soltanto sfruttare qua e là le occasioni che gli avversari dovessero offrirgli commettendo errori. Errori che Alonso potrebbe però in un certo senso favorire destabilizzando i piloti rivali col lavoro che certamente farà, nei più bui meandri dei paddock, per trovarsi un volante migliore nel 2009. 6) Più della Bmw, che ha il budget e gli ingegneri per primeggiare ma stenta ancora a fare il salto di qualità, i test invernali hanno messo in luce la Williams-Toyota, che ha in Nico Rosberg un ottimo pilota. Più dietro le altre, con Toyota e Red Bull a livello della Renault. Ancora in crisi la Honda, che qualcuno dipinge sull'orlo del ritiro. Curiosità per la costola italiana della Red Bull, la Toro Rosso, che ha il motore Ferrari e quello che secondo alcuni è il nuovo Schumi, Sebastian Vettel. 7) Trulli è un po' più ottimista rispetto agli anni scorsi, ma da lui e dalla sua Toyota ci si può attendere soltanto qualche exploit in qualifica o sul bagnato. Fisichella lotterà nelle ultime file con la Force India-Ferrari. 8) Per mesi si è parlato solo di questo, facendo anche un po' di catastrofismo, poi al dunque si è visto che i piloti hanno reimparato subito a dosare l'acceleratore e che gli ingegneri hanno reintrodotto dalla finestra quello che era uscito dalla porta, utilizzando il dispositivo che limita la velocità nella corsia dei box per tagliare l'accensione in caso di eccesso di accelerazione. La centralina unica ìsemplificata" fornita a tutti i team dalla McLaren non costituisce più un problema: tutti sono riusciti ad adattarvisi. Però resta vero che, specie se qualche volta si correrà sul bagnato, le nuove regole dovrebbero comunque sottolineare con la matita rossa le differenze tra pilota e pilota. 9) Dal punto di vista tecnico c'è l'obbligo di usare lo stesso cambio per 4 Gran premi. Dal punto di vista sportivo è stato abolito il «rabocco» dopo le qualifiche, prima delle quali si imbarcherà la benzina con la quale si disputerà anche la prima parte della gara. 10) Lo spionaggio ai danni degli altri team è vecchio quanto le corse di automobili. Lo scandalo del 2007 servirà solo a innalzare il livello (e i costi) del giochino, imponendo la creazione di corpi e sistemi di spionaggio e di controspionaggio un po' meno naif di quelli che si sono confrontati un anno fa, per la gioia degli avvocati.

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