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Alessandro Fusco Per Marco ...

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Incassato il colpo con la consueta eleganza - «Nel rugby è giusto che un nuovo allenatore scelga un proprio capitano» - Bortolami si è scontrato anche con la sfortuna. Una doppia frattura rimediata all'orbita dell'occhio destro con il suo Gloucester - dove i galloni non glieli tocca nessuno - lo ha costretto a saltare i primi due match del torneo. Ristabilitosi in tempo per Cardiff, è entrato nel secondo tempo della sconfitta più pesante per l'Italia. A questo punto, è ora di invertire la tendenza: «Vero, non è stato un periodo fortunato - spiega l'ex-capitano azzurro - ma ora c'è la partita con la Francia e abbiamo una nuova occasione». I galletti hanno cambiato molto rispetto all'ultima partita, può essere un vantaggio? «Potrebbero avere qualche problema negli automatismi, cambiare nove elementi costituisce un'incognita. D'altra parte, i nuovi sono tutti elementi messisi in luce nel Top14, un campionato durissimo, e vorranno mettersi in mostra. Sarà interessante vedere come reagiremo al gioco aperto dei francesi». Contro l'Inghilterra la squadra è stata messa in difficoltà in touche dalle scorrettezze avversarie e con il Galles i problemi sono aumentati limitando il possesso azzurro. Mallett schiererà tre terze linee al di sopra del metro e novanta, più Bortolami e Del Fava. Avete studiato qualcosa per la battaglia aerea? «Abbiamo lavorato molto studiando sul video e in campo. Il possesso sarà fondamentale. Le chiamate? Saranno ancora una responsabilità di Parisse, io darò il mio contributo di esperienza al sevizio della squadra».

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