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Taddei si gode la festa «Non ci ferma nessuno»

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«Uno spettacolo, lasciatemelo dire - afferma raggiante il francese - dietro siamo stati quasi perfetti e i nostri attaccanti sono stati bravi davanti a far gol». Lo spettro di Manchester era vivo negli occhi dei giocatori, Mexes non lo nasconde ma trova proprio nel maledetto quarto dello scorso anno la spinta per l'impresa del Bernabeu. «Ci ha fatto crescere - prosegue il centrale - e il risultato dell'andata era anche lo stesso. Abbiamo fatto un'altra figura, per noi, certo, ma anche per i nostri tifosi che sono venuti qui in tantissimi». E adesso si guarda avanti. Il sorteggio potrebbe rimettere la Roma nuovamente di fronte alla squadra di Ferguson. «No, il Manchester meglio di no - sorride Mexes - le altre vanno bene tutte. Anzi, quasi quasi vorrei il Fenerbhace». Segnare di testa non e' la sua specialità. Taddei se li riserva per le occasioni importanti. Uno al derby nel record di vittorie, uno ieri al Real. «Nel primo tempo dovevo stare attento alla fase difensiva - dice il brasiliano - ma quando nella ripresa loro si sono gettati in avanti ho avuto più spazi. Mi sono fatto un bel regalo per il mio compleanno». Poi Taddei svela il momento della svolta. «Abbiamo visto gli interisti festeggiare per un pareggio. In quel momento abbiamo capito che eravamo forti e ci siamo detti che potevamo fare grandi cose su tutti i fronti. Ed eccoci qua». Ed ecco il portierone. Un intervento decisivo all'inizio su punizione deviata. «Pensavamo solo a dare una grande risposta - dice Doni - l'abbiamo fatti, ora abbiamo un pò di tempo per tornare tranquilli, poi festeggeremo. Sono contentissimo per Rodrigo anche perchè domani (oggi, ndr) è il suo compleanno. Per vincere qua bisogna essere una grande squadra, piano piano stiamo crescendo e dimostrando il nostro valore». Avanti così, nessun sogno è vietato.

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