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Roma tifa per un derby storico

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E così saranno Inter-Lazio e Roma-Catania le semifinali di Coppa Italia, tre nobili e una sorpresa in corsa. L'ultimo scorcio di stagione ha evidenziato una strana inversione di tendenza da parte della Roma, prima gol e occasioni a raffica, ma anche fragilità difensiva, adesso il massimo risultato con il minimo sforzo. L'uno a zero casalingo, nelle ultime due annate che hanno visto i giallorossi protagonisti, si è registrato appena tre volte, la scorsa stagione vittime Empoli e Siena, stavolta il Palermo, singolare che l'evento si sia ripetuto tre giorni dopo con la Samp nei quarti di Coppa. Ovvio che una Roma sparagnina non può offrire, accanto alla nutriente bistecca, le bollicine di champagne che sono la sua prerogativa, però non va sottovalutata la ritrovata attenzione della retroguardia, anche se qualche concessione è stata fatta. E adesso la semifinale forse meno gradita da Spalletti, ci sarà da fare i conti con la la consueta combattività del Catania, capace all'ultimo tuffo di eliminare un'Udinese forse troppo sicura di sé. Le difficoltà, è ovvio, sono quasi esclusivamente di ordine ambientale, ma insomma la Roma parte ancora favorita. E può sperare, il tifo della Capitale, in un evento storico, una finale in famiglia nello stadio di casa, con tanto di cappello all'impresa della Lazio: che ha replicato a Firenze, con identico punteggio, la misurata vittoria dell'Olimpico che, anche per la rete subita, lasciava qualche trepidazione. Avendo rimandato all'inverno quello sforzo economico che in estate era rimasto un pio desiderio dei suoi tifosi, la Lazio sta denotando progressi che fanno intravedere una sostanziosa rimonta di posizioni anche in campionato. Secondo il ruolo che, del resto, le era stato accreditato all'avvio della nuova stagione, e ora senza l'assillo della Champions che invece coinvolge Roma, Inter e Milan.

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