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Bisogna confermare Amantino

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Meglio la ripresa, ma la Samp avrebbe meritato i supplementari, i pericoli li ha creati contro una difesa inventata. Ma il traguardo conta. Ci siamo anche goduti la divertente gag di Zamparini, che ormai la ribalta ha rinunciato a guadagnarsela con i risultati del suo Palermo. L'hanno irritato, penso, le celebrazioni mediatiche del raccattapalle: definiamolo, il suo, un fallo di frustrazione. Ma insomma, se Guidolin se l'aspettava, quella soluzione, bastava segnalare in anticipo agli ufficiali di gara che le regole stavano per essere calpestate. Dopo, meglio un onesto silenzio che l'appiglio al fumo della pipa. La ormai consueta maratonina del mercoledì completa il quadro delle semifinali. Molto interessante anche il meno nobile dei quarti, in termini storici, tra il Catania e quell'Udinese che rimane una delle più felici realtà stagionali. Recupero non impossibile per i siciliani, ma in trasferta i friulani di esprimono al meglio. Qualche rischio di sgradite code, invece, a Firenze, dove la Lazio difende il suo minimo vantaggio, ma non potrà badare soltanto al pari della qualificazione, viola confortati dal gol di Roma dopo la duplice doccia fredda iniziale. Ma logicamente i fari sono puntati sulla sfida di Torino, Juve fiduciosa dopo il pari del Meazza, ma a contenderle la semifinale sarà la prima testa di serie, e non è detto che debba sempre concedere un uomo di vantaggio. Obbligata a vincere, lontana l'ipotesi di un pari più largo di quello dell'andata, l'Inter resta tuttavia la favorita: anche in prospettiva, dovendo onorare la sua striscia record di finali di Coppa Italia. Poi pausa di riflessione, tra metà aprile e primi di maggio il penultimo turno, verificheremo allora l'umore delle protagoniste rispetto agli impegni di campionato e Champions.

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