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Italia, Masi l'erede di Dominguez

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Per di più, il sudafricano deve decidere a chi affidare le maglie 9 e 10, orfana quest'ultima dai tempi di Dominguez. Mallett non ha la fortuna del suo collega inglese Brian Ashton che ha il divo Wilkinson. Ma a dare una mano a Mallett ci pensa Jean-Philippe Cariat, professione assistant coach per i tre-quarti. Il "genio" offensivo dello staff azzurro sembra ottimista. «Negli ultimi tempi stiamo puntando con decisione sull'opzione Andrea Masi come mediano di apertura - spiega Cariat - e siamo convinti che abbia le possibilità per fare bene. Questa scelta nasce anche dall'esigenza di tenere in campo contemporaneamente Andrea, Mirco Bergamasco e Canale, qualora stiano tutti bene». Cosa può dare Masi in quella posizione rispetto ad altri? «Noi puntiamo molto sulla velocità, sul placcaggio e sulle linee di corsa di Andrea. Per essere efficaci in attacco dobbiamo cercare alternanza tra gli avanti e i tre-quarti per porre il maggior numero di quesiti alle difese avversarie. Pensiamo che con Masi possiamo farcela». A questo punto la scelta del mediano di mischia dovrebbe essere complementare a quella di Masi. «Per il 9 abbiamo meno certezze. Simon Picone, a causa degli infortuni, ha giocato pochissimo negli ultimi quattro mesi, poi abbiamo Pietro Travagli che a Parma sta giocando discretamente. Non sottovaluterei l'opzione Canavosio. Nel Castres gioca ala ma lui preferisce mediano di mischia, vedremo».

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