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Italia nella storia grazie a un diciassettenne

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Aveva fatto segnare il secondo miglior punteggio nelle qualificazioni di sabato, e in gara oggi ha messo nel mezzo-tubo un'impressionante ampiezza delle manovre e si è ben difeso nelle rotazioni lasciando nei giudici una overall impression di altissimo livello che gli ha permesso di vincere. Pietropoli ha battuto cinque finlandesi: «Essere il primo italiano a vincere una gara di half-pipe mi riempie d'orgoglio e mi rende veramente felice - ha detto Pietropoli - Ho saputo fare manovre altissime, oltre i 5 metri di uscita ed è lì che ho vinto la gara. Sapevo di avere nelle gambe un buon risultato anche se non mi aspettavo di vincere. All'ultimo giro ho sentito un po' di pressione, ma sono rimasto tranquillo e ho messo nel pipe tutto quello che avevo». Nella carriera di Pietropoli ci sono anche due fratture ai polsi, una la scorsa estate in Nuova Zelanda e l'altra due anni fa in Norvegia. «Devo tutto a mio padre Giorgio e a mia madre Franca - ha aggiunto Manuel -, in questo momento voglio ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per me. E lo stesso vale per il mio tecnico, Roby Moresi, che mi ha sempre dato fiducia e mi ha sostenuto in ogni momento. Ora, ho cominciato a rispondere con questa vittoria». L'appuntamento con Manuel Pietropoli e l'half-pipe di Coppa del mondo è per le finali di metà marzo a Chiesa Valmalenco, quando il giovane azzurro sarà atteso ad una nuova buona prova.

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