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Michele Camaioni Implacabile Real. Cinico e fortunato, lo ...

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Che per i «colchoneros» sarà l'ennesimo derby da incubo, lo si intuisce dopo appena 34 secondi: tanto basta, al Real, per sbloccare il risultato con Raul - 14° gol contro l'Atletico - che con un rapace tap-in beffa Abbiati sul primo palo, dopo che Robinho aveva soffiato la sfera a Pablo servendo al capitano da sinistra un invitante assist. Colpito a freddo, l'Atletico va in confusione, ma nemmeno il Real brilla, complice l'infortunio di Pepe che costringe Schuster a ridisegnare l'assetto delle merengues, reduci dall'eliminazione in coppa e già prive di Diarra, Heinze, Metzelder, Robben e Saviola. Tra il 25' e il 30', così, l'Atletico si fa vedere dalle parti di un Casillas imbattutto da oltre 500' prima con Forlan, poi con Aguero e Motta, che di testa coglie la traversa, provvidenziale alleata della capolista anche al 40' sul destro di Aguero. Più concreto il Real, che al 42' fa 0-2 grazie a una velenosa girata mancina di Van Nistelrooy su angolo da destra di Sneijder. Nella ripresa l'intensità della gara cala vistosamente. Il Real punge al 13' con Sneijder, mentre l'Atletico, molto nervoso, ci prova con Aguero e Forlan, ma senza mai dar l'impressione di poter invertire le sorti di un derby che, come da tradizione ormai, dice ancora una volta Real Madrid.

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