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Marco Grassi Il Furtarello non ...

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Mancini fa esordire Maniche, il Parma gioca meglio. I nerazzurri comunque segnano: 30', su palla spiovente dal corner irrompe Cambiasso che, anticipando Cigarini, controlla e di sinistro firma il vantaggio. Ma lo stesso Cigarini riequilibra le cose al 40', quando su buon assist di Reginaldo, arriva in corsa sulla sinistra e piazza sul palo lontano un diagonale imprendibile. Nella ripresa è sempre Parma sugli scudi: al 13' Reginaldo parte per un contropiede di 60 metri, ma non passa mai la palla (in 4 gialloblù contro 2!), l'azione sfuma e Di Carlo in panca ha un travaso di bile. Al 20' JC salva in corner su Pisanu; sull'angolo, Couto di testa centra il palo, la palla rimbalza sulla linea, Cesar salva. La capitolazione è vicina: 24', punizione da sinistra da posizione decentrata, Gasbarroni (subentrato a Reginaldo) la piazza sul primo palo, JC si fa beffare. Il 2-1 per il Parma è meritato, la partita è splendida: Bucci al 30' salva su incornata a colpo sicuro di Cambiasso; 1' dopo Esteban segna, ma è in fuorigioco. L'arbitro Gervasoni è decisivo: al 41' su tiro di Ibra, Couto salva di testa, la terna vede un braccio che probabilmente non c'è, ne viene un rigore (che Ibra segna al 43'), e il difensore portoghese è espulso. Si fa male Dessena, Parma in 9, e al 48' arriva una palla in area, Ibra controlla e da pochi metri fissa il 3-2. Vittoria nerazzurra, polemiche infinite.

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