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Hewitt, maratona record

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Erano le 4 e 34 del mattino in Australia quando Baghdatis ha messo lungo un dritto consentendo a Hewitt di vincere la più storica maratona tennistica che si ricordi. Agli aspetti quasi politici e culturali che avevano contribuito a fare di un incontro di terzo turno un evento quasi storico si sono aggiunti quelli determinati dall'insolito orario d'inizio (era passata la mezzanotte) e soprattutto da quello della conclusione. Baghdatis era finito sulle pagine di tutti i giornali australiani per certe sue dichiarazioni a favore di Cipro, della Grecia ma anche contrarie alla Turchia. C'erano stati incidenti che avevano coinvolto la polizia che aveva attaccato i sostenitori di Baghdatis con spray lacrimogeni alla fine dell'incontro tra il giocatore cipriota ed il russo Marat Safin. Ma c'è stato anche il tennis: si parlerà a lungo di questo incontro al punto che ci si dimenticherà che il grande Federer ha rischiato di essere eliminato in una giornata da Guinness dei primati. Dopo due turni superati con imbarazzante disinvoltura il primo giocatore del mondo, già vincitore di 12 prove del Grande Slam e tre volte di questo torneo, ha dovuto lottare per 4 ore e 27 minuti per vincere per 10-8 al quinto set contro il serbo Janko Tipsarevic, numero 47 in classifica. Alla fine Federer era abbastanza soddisfatto. Ha detto che può essere utile dover giocare cinque set una volta ogni tanto. Dopo cinque giornate senza sorprese importanti, improvvisamente ne sono arrivate a ripetizione. Infatti l'americano Andy Roddick è stato battuto da un tedesco di retrovia, Philipp Kohlschreiber. Ha passato il turno con molta autorità Novak Djokovic ma la notizia per noi un po' preoccupante è quella della vittoria del giovane croato Marin Cilic sul cileno Fernando Gonzalez che l'anno scorso era stato finalista in questo torneo (il croato affronterà l'Italia in Davis). Dopo l'eliminazione di Amelie Mauresmo, che peraltro è in declino e non era certamente tra le favorite, anche il tabellone femminile ha perso alcuni pezzi importanti. Maria Kirilenko, una russa meno imponente, meno nota ma più graziosa delle sue connazionali (il mio giudizio comprende anche la Sharapova) ha battuto la connazionale Chakvetadze che pare non si sia ancora ripresa da una rapina subita a casa sua a Mosca. Ha perso anche Svetlana Kuznetsova, seconda testa di serie. Rin. Tom. %@

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