Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Giancarlo Baccini ...

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

..)offre un colpo d'occhio che la rende non solo diversa dalla progenitrice ma anche assai più seducente. Il merito è del nuovo muso, più alto, più stretto e molto rastremato nella parte inferiore, di cui fa strutturalmente parte l'attacco superiore dell'ala anteriore. Il risultato è sorprendente: a guardarla frontalmente, dal basso, la F2008 sembra avere una bocca femminile dotata di sensualissime labbra. Gli unici che potrebbero trovarci qualcosina da ridire sono i piloti, che a causa di quel musetto staranno un bel po' più stretti e con le gambe più in alto. Stavolta la Ferrari non comunica le dimensioni della nuova monoposto, però il direttore tecnico Aldo Costa lascia capire che erano esagerate le illazioni della vigilia sull'entità dell'accorciamento sia della lunghezza totale sia del passo. La F2008 è lunga praticamente quanto la F2007 mentre la distanza fra i due assi è stata ridotta di non più di 4-5 centimetri. Come si ricorderà, il passo lungo dava alla F2007 una eccezionale stabilità sui curvoni veloci ma la rendeva poco agile sulle piste più lente. «Abbiamo cercato di ovviare a questo problema senza sacrificare i vantaggi dell'anno scorso», ha spiegato Costa. La principale sfida regolamentare che i progettisti delle Formula 1 2008 si sono trovati a fronteggiare è comunque una limitazione dell'elettronica che comprende l'abolizione del controllo di trazione. Per evitare che i piloti vadano in testa coda o distruggano le gomme in accelerazione è stato necessario lavorare sul telaio, spostando quanto più carico possibile sul posteriore e tornando ad adottare sospensioni in grado di garantire quel grip meccanico che per molti anni l'elettronica aveva reso non necessario. «Anche se da fuori non si vede - spiega Costa - le sospensioni della F2008 sono totalmente diverse». Poiché il regolamento ha congelato i motori fino al 2016, da questo punto di vista la nuova Ferrari ha modifiche soltanto «esterne» al propulsore vero e proprio. L'obiettivo è, anche qui, quello di ovviare ai problemi in accelerazione. Il responsabile motori Gilles Simon spiega: «Nuovo airbox, nuovi iniettori, nuovi lubrificanti Shell». In quanto all'elettronica, l'obbligo di usare una centralina uguale per tutti e fornita dalla McLaren sta costringendo la Ferrari ai lavori forzati per adattare i software 2007 e ottimizzare quelli nuovi. Infine, il cambio. Da quest'anno dovrà durare 4 gare. La Ferrari lo ha riprogettato aumentando gli spessori delle componenti e dunque appesantendolo un po'. «Ma i tempi di cambiata resteranno gli stessi», dice Costa.

Dai blog