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Luigi Salomone [email protected] Marco Ballotta, il ...

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L'eliminazione in Champions League e una classifica preoccupante nonostante il bel pareggio conquistato a Palermo nell'ultimo turno del 2007 rappresentano un bilancio non in linea con i programmi di Lotito. «Quest'annata - spiega il portiere biancoceleste - è stata finora un po' anomala per la Lazio. Stiamo pagando l'inesperienza. Abbiamo tanti giocatori bravi ma con poca esperienza a livello internazionale per scendere in campo tre volte alla settimana. È un momento abbastanza delicato, dal punto di vista mentale si sprecano energie e non siamo abituati. Adesso siamo fuori dalla Champions e quindi dobbiamo rifarci in campionato, se recuperiamo tutti. Io non ho mai vissuto una situazione infortuni così grave. Abbiamo dato tanto finora, ma quest'anno stiamo pagando mille situazioni. Sono convinto però che nel 2008 torneremo quelli che eravamo prima. L'anno scorso giocavamo praticamente sempre con gli stessi giocatori, e così si trovano gli automatismi. Quest'anno ci siamo trovati in situazioni contingenti che ci hanno condizionato. Quando la classifica piange e non ottieni risultati qualcosa succede. Ma ne siamo sempre venuti fuori». Il problema della Lazio è stata la mancata sostituzione di Peruzzi. Era stato scelto Carrizo che poi non è arrivato per i noti problemi di passaporto, lui stesso era rimasto con l'obiettivo di fare il dodicesimo al portiere argentino. Invece, tutto è cambiato negli ultimi giorni di agosto, è stato comprato in fretta e furia il giovanissimo e inesperto Muslera che è naufragato alle prime avversità. E così, quando tra pochi giorni si riaprirà il mercato, Lotito e Rossi devono decidere se prendere un altro numero uno. Si fanno i nomi di Calderoni, Agliardi e Amelia. Ballotta, però, ci va cauto: «Portieri appetibili non è che ce ne siano mille. Quelli bravi non si muovono, quelli così così non lo so se vale la pena prenderli. O compro un portiere forte che ha già dimostrato oppure non so quanto convenga. Faccio fatica a trovare nomi, magari Abbiati e De Santis». Ma bisogna spendere tanti soldi e forse non sarebbe nemmeno giusto prendere un portiere solo per quattro mesi se si è veramente scelto Carrizo per il futuro. In ogni caso è più facile riportare in Italia De Sanctis che starebbe cambiando procuratore per passare con Pastorello. Ballotta pensa al presente e ammette che la Coppa Italia potrebbe diventare un obiettivo importante per cercare di tornare in Europa magari dalla porta secondaria: «Sì, è un campionatino a parte che può servire tanto per tutti. E poi è una delle strade che si possono percorrere per il discorso Uefa. Gennaio sarà un mese molto intenso, se recuperiamo tutti possiamo fare bene». Ora va in vacanza, si ripresenterà il 3 gennaio per cercare di riportare alla Lazio in una zona di classifica più tranquilla.

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