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Spalletti: tra noi e loro solo lo scontro diretto

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«A Roma loro sono stati più bravi di noi - attacca Spalletti - e hanno gestito il risultato. Quando gli avversari sono più bravi bisogna accettarlo, la differenza per ora è tutta lì. Fuga a due? Un piccolo corridoio si è creato, ma è presto per definirla fuga: ci sono squadre dietro che sono forti e lo hanno fatto vedere. Vedo più equilibrio in questo campionato». Quindi Spalletti passa in rassegna la partita appena vinta col Cagliari. «È stata una partita difficile, loro erano messi bene in campo e abbiamo sofferto all'inizio le ripartenze. Poi però la squadra ha sviluppato il gioco nella maniera giusta e ha vinto la gara meritatamente». Su un Vucinic poco incisivo e che continua a sbagliare molti gol. «Quando la squadra si dice finalizza poco, coinvolge anche Mirko. Lui per le scelte di movimento che fa si crea situzioni importanti e a volte succede, come al resto della squadra, di sbagliare qualcosa di troppo. Questo nuovo modulo con lui e Totti? Non ci dimentichiamo che con loro insieme abbiamo vinto una coppa. Si può fare, importante è mantenere sempre il giusto equilibrio. Con Taddei si può, lui anche se ha grande qualità ti dà la sostanza che rimette a posto le cose e diventa più facile andare a raddoppiare». Un passaggio del tecnico giallorosso sul «terzo tempo» che però ieri all'Olimpico non s'è visto. «Ci siamo salutati tutti, sotto il tunnel. È un cambiamento che va assimilato, perchè dietro al rugby c'è un'altra cultura. Bisogna continuare a parlarne per migliorare, ma nelle categorie giovanili va reso invece obbligatorio». Euforico anche l'ad giallorosso Rosella Sensi. «Ci vuole equilibrio, è troppo presto per parlare di scudetto. Il campionato e ancora molto lungo non diamo nulla per scontato. Comunque complimenti alla squadra ha fatto molto bene». Tiz. Car.

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