Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Fabrizio Fabbri È un passaggio ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Un successo e cinque sconfitte il magro bottino della Lottomatica, sempre sconfitta ad oggi lontano dalla capitale. Parlare di una Virtus dai due volti è però gioco di retorica. La realtà è che fino ad oggi il gruppo affidato a Repesa, e mai al completo dall'inizio della stagione, è sembrato poter primeggiare all'interno dei confini nazionali ma non nella massima competizione continentale, per una evidente carenza di chili e centimetri sotto canestro. Discorso che però all'interno della società qualcuno si ostina a non voler sentire, nonostante il campo abbia fino ad oggi emesso il suo verdetto inequivocabile. Ma, nonostante questo, vincere sul parquet transalpino riaccenderebbe le possibilità di poter pensare di agganciare uno dei posti disponibili per le Top 16, cinque sulla carta ma in realtà due, visto che Barcellona, Real Madrid e Panathinaikos sono attualmente realtà irraggiungibili. Ma anche contro il Roanne la Virtus si presenterà incompleta. Drejer questa mattina effettuerà l'artroscopia alla caiglia dolente che, si spera, potrebbe riconsegnarlo al basket giocato a 2008 inoltrato mentre non dovrebbe essere rischiato Roko Ukic. Il problema agli adduttori, accusato contro il Barcellona, è cosa seria e va gestito con il massimo della prudenza per evitare che si trasformi in una pubalgia e così Repesa vedrà la rotazione degli esterni ridotta a soli quattro elementi. Roma non può fallire. «Per noi - ha dichiarato Repesa - è una tappa obbligata per credere ancora all'accesso alle Top 16. Per questo chiedo alla squadra una grandissima concentrazione». A Siena, insomma si comincerà a pensare dal momento in cui il charter farà ritorno a Roma.

Dai blog