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Rocchi: «Non eravamo noi

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«Siamo mancati nella partita più importante della stagione - afferma l'attaccante laziale al termine della sfida contro i greci - sinceramente non riesco a capire ancora i motivi di questa sconfitta. Siamo scesi in campo troppo contratti, forse abbiamo avvertito in maniera eccessiva questo appuntamento che avrebbe potuto proiettarci agli ottavi di finale della Champions League. Abbiamo sbagliato cose semplici, schemi e giocate che solitamente ci riescono con una certa facilità». L'analisi è presto fatta: una Lazio svuotata, priva di idee e di personalità nonostante la grande generosità che i giocatori hanno messo in campo contro la formazione greca. Non è bastato l'entusiasmo delll'illusorio vantaggio segnato da Pandev - la palla era uscita sul cross di Rocchi - per dare linfa a una compagine incerottata. Il tecnico ha mandato in campo una squadra rabberciata, ridotta ai minimi termini, senza brillantezza. Adesso servirà un miracolo, anzi di più. La Lazio dovrebbe andare a vincere al Santiago Bernabeu, ma con una vittoria del Werder Brema ad Atene tutto sarebbe inutile. «Finchè c'è vita, c'è speranza - conclude il bomber laziale - bisogna andare a vincere a Madrid, anche se appare una sfida impossibile». Sim. Pie.

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