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Fabrizio Fabbri Chissà se ...

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E se poi si regalano due americani, Ray e Daniels, agli avversari è facile spiegare il 65-74 per il Barcellona che non toglie speranze di passaggio alle top 16 ma certo complica il cammino della truppa di Repesa. Muscoli e tecnica, al servizio di un sistema di gioco rigido, voluto da un sergente di ferro come Dusko Ivanovic. Questo, ed anche un pò di più, è la squadra catalana, una gioiosa macchina da canestri costruita per vincere mettendo una bella mano al portafoglio, come dimostra quell'abbondanza, tra titolari e panchinari, che fa invidia a chiunque. Anche contro i blau-grana Repesa non ha abbandonato quello che ormai sembra essere il suo naturale quintetto in cui accanto ad Ukic operano da esterni Hawins e Stefansson sostenuti sotto le plance da Gabini ed Lorbek. L'avvio è stata una garetta a traversone con nessuna delle due contendenti capace, per circa 2', di violare il canestro, operazione messa in atto poi da Mario Kasun. Il centrone croato ha fatto capire subito che sarebbe stata, per i pari-ruolo romani, una serataccia. Lui e un indemoniato Basile, corteggiato da Bodiroga per la prossima stagione, hanno messo subito in chiaro le cose ferendo con costanza dalla lunga e nell'area pitturata. 9-22 al 10', e addirittura un + 17 (18-35) pesantissimo che è sembrato un bel gancione da ko alla stordita Virtus. Che invece nel momento più difficile ha trovato la scossa nelle superbe giocate offensive di Fucka e nella difesa lunga ordinata da Repesa, che ha esaltato le doti di Hawkins. Anche Lorbek ha trovato la via del canestro e punto dopo punto Roma è andata al riposo con un accettabile - 6 (31-37). E alla ripresa del gioco Stefansson ha riacceso, per un attimo le speranze con la tripla del 34-37. Un attimo, perché anche se Basile ha smesso di ferire, il Barça ha rinserrato le fila. Roma non ha trovato nessuno che se la caricasse sulle spalle. Ukic ha perso la sfida contro Lakovic, mortifero nei secondi 20' e Ray ha fatto danni inenarrabili, diventando un rebus che resto Bodiroga e Repesa dovranno sciogliere. Braccia alzate per i catalani, alla fine, con Roma che ora guarda a domenica sera quando al PalaLottomatica arriverà l'Upim Bologna.

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