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Spalletti: ora basta processi

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A lui la Roma piace così: capace di tutto e il contrario di tutto. Tra la lunga conferenza stampa e una chiacchierata a microfoni spenti altrettanto ricca, Spalletti si sfoga contro le critiche da lui ritenute eccessive e incuranti dei risultati positivi in campionato e Champions. «È vero - riconosce l'allenatore - abbiamo dei difetti e i giocatori per primi lo hanno riconosciuto, ma la squadra rischia di soffrire la confusione che le si sta creando attorno. Sono arrivate le critiche dopo che abbiamo fatto tre gol bellissimi alla Lazio. Anche ad Empoli avevamo realizzato reti di bella fattura e poi abbiamo sbagliato l'impossibile. A questo gruppo bisogna dare qualche certezza. Non è possibile che se segniamo un gol all'ultimo minuto siamo fortunati, mentre quando lo subiamo è sempre colpa nostra». Spalletti dribbla l'argomento Adriano («ho dei pensieri su di lui ma li tengo per me») e indica la strada alla Roma che si accinge all'ultimo sforzo prima della benedetta pausa di campionato: servono tre punti per restare sulla scia dell'Inter. «Dobbiamo e vogliamo vincere questa partita, anche per tornare a convincere l'opinione pubblica. Affronteremo una squadra guidata da un grande allenatore e che ultimamente è stata penalizzata dai risultati. La cosa più importante è che la Roma abbia carattere e personalità». Due ingredienti da trovare ancora senza il capitano Totti. «La sua assenza ci ha penalizzato ma i risultati sono arrivati lo stesso. Se hai delle ambizioni importanti devi saper fare a meno anche del tuo giocatore più rappresentativo. Per Francesco - assicura Spalletti - il peggio è passato, sono fiducioso che possa tornare a disposizione dopo la sosta. Non mi aspettavo un problema così importante». Il tecnico sposta poi l'attenzione su Mancini. «In questo momento non è al massimo - spiega - e quando lo ritengo giusto, lo sostituisco. Questo non significa che io ce l'abbia con lui e di certo non gli fa bene leggere e sentire cose del genere». Stasera sui maxi-schermi dell'Olimpico scorreranno alcune immagini di Liedholm. La squadra indosserà anche oggi il lutto al braccio e verrà osservato un minuto di silenzio prima della gara per omaggiare la scomparsa del «Barone».

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