MILANO Arriva la Lazio e per Roberto Mancini non può essere ...

Il tecnico jesino lascia da parte l'amarcord per concentrarsi sulla partita contro i biancocelesti. «Loro hanno avuto problemi di infortuni, ma Rossi, da quando ha preso la squadra, ha fatto un buon lavoro: li sta facendo giocare bene e in più hanno ottimi giocatori come Ledesma, Rocchi e Behrami. Anche i nuovi arrivati mi hanno fatto una buona impressione: credo che dopo la vittoria con il Werder siano un pò resuscitati». Contro la squadra lazialemancherà anche Hernan Crespo: uscito con una caviglia malconcia dal match di Champions League contro il CSKA Mosca, l'argentino sarà costretto ad alzare bandiera bianca. «Sembrava che stesse meglio, invece diventerebbe un rischio farlo giocare perchè non sta benissimo. Alla fine abbiamo dovuto toglierlo dalla lista dei convocati». Non sembra a rischio la presenza dell'attaccante nei prossimi impegni della nazionale argentina. «È probabile che parta perchè, comunque, è stato convocato. Poi vedrà lui se giocare o meno. Se la partita contro la Lazio fosse stata tra due giorni, non credo ci sarebbero stati problemi per scendere in campo. Con la nazionale non credo corra alcun tipo di rischio anche perchè loro giocano la prima sfida di qualificazione ai Mondiali tra una settimana, se andrà via starà sicuramente molto meglio rispatto ad oggi». Mancini chiede un ultimo sforzo alla sua Inter prima del riposo: vincere significherebbe conservare il pimato solitario a prescindere dai risultati degli inseguitori. «È l'ultima gara prima della sosta, è importante giocare bene e vincere per restare davanti». L'ultima battuta è su Adriano anche se Mancini non ha grande voglia di parlarne. «Le cose non cambiano in due giorni»: Mancio taglia corto così sulla mancata convocazione di Adriano per la partita con la Lazio. È la quarta mancata convocazione consecutiva per l'attaccante brasiliano, ormai sulla via della cessione, molto probabilmente all'estero.