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Platini: così Champions e Uefa

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«Gli elementi salienti che hanno ispirato la proposta sono quelli formulati durante la mia campagna presidenziale, ovvero consentire al maggior numero possibile di federazioni nazionali di essere rappresentate nella massima competizione continentale per club, nonchè aumentare la presenza di squadre campioni nazionali fra i partecipanti. Il torneo, come si evince dal nome stesso, è rivolto in primo luogo alle squadre che hanno conquistato un titolo, e avendo questo a mente vorrei dare la possibilità di partecipare alle squadre vincitrici della coppa nazionale». Platini sottolinea che la sua proposta «non mette in discussione l'intera formula della Champions League che, come è unanimemente riconosciuto, riscuote un indiscutibile successo. Nè vuole togliere qualcosa alle grandi federazioni, fra cui le maggiori manterranno la possibilità di avere quattro squadre e la garanzia di averne almeno tre. L'obiettivo - spiega ancora il presidente dell'Uefa - è migliorare alcuni aspetti, evitando per esempio situazioni in cui una squadra vice campione possa competere in Champions League laddove una squadra campione nazionale ne sia esclusa. Inoltre, la mia proposta è finalizzata a rafforzare la Coppa Uefa, con una fase a gironi meglio definita e un numero maggiore di club che passa da un torneo all'altro».

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