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La matematica ha la sua poesia

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È quanto emerge dai questionari proposti ad un centinaio di studenti di scuola secondaria di primo grado che alla domanda: "Quanto ti piace la matematica da 1 a 10?" rispondono per il 20% "10", mentre il 50% risponde "da 1 a 5". Allora perché la maggior parte, anche degli adulti, non riesce bene nelle discipline scientifiche? In generale, un rapporto difficile con la matematica in età matura spesso è una conseguenza di un percorso scolastico costellato da insuccessi e attraversato dalle ansie del "problema non risolto". Tutto questo è spiegato attraverso frasi del tipo: "L'abilità matematica è innata"; "» bravo in matematica perché ha intuito"; "Ha il pallino della matematica". Questa disciplina è presente in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, può piacere o meno, spesso solo, o anche, per come viene esposta all'alunno, oppure per la "simpatia" dell'insegnante. La sua conoscenza è essenziale nell'arte, nella musica e nella poesia. Certo quando ci si accorge che la matematica può suscitare emozioni positive, vuole dire che gli ostacoli che si sono incontrati sono stati in parte riconosciuti e, forse, affrontati e risolti. Allora probabilmente non è necessario essere dei geni per capire la matematica, quello che serve è avere fiducia in se stessi e nella scuola, un po' di perseveranza e d'impegno, un po' di dedizione al lavoro. Il gioco è fatto... e la matematica non è più un ostacolo per il futuro.

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