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Il ct ha seguito gli avversari: faremo la partita

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Il ct della nazionale ha assistito dalla tribuna dello stadio di Glasgow alla vittoria della Scozia, avversario dell'Italia mercoledì a Bari sulla Georgia: un 2-1 con gol di Beattie all'89' che porta la Scozia a quota 12 in classifica, +5 sull'Italia. «Questa Scozia è una squadra molto fisica, con qualità a centrocampo. Non ho visto un giocatore che spicchi sugli altri, sono bene assortiti e rispecchiano perfettamente la filosofia del calcio anglosassone. Non mollano mai, ieri hanno vinto sostenuti dal loro pubblico. Ma a Bari saremo noi ad imporre la partita», ha detto Donadoni, prima di tornare in Italia. Il ct ha visto la squadra del nuovo tecnico McLeish prima passare in vantaggio, poi subire il pari e soffrire a lungo contro una Georgia più tecnica, e infine spuntarla all'ultimo. «Il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio - è il commento di Donadoni - ma il calcio alle volte si decide per un episodio: è stata una palla buttata al centro, come tante altre, un errore difensivo, e Beattie è stato bravo a trovare la deviazione. Certo il risultato complica un pò la nostra classifica. So che l'Ucraina ha vinto 2-0 in casa delle FarOer, su un campo al limite della impraticabilità, in un certo senso un risultato falsato. Ma il girone si sta facendo sempre più equilibrato, chissà che questo alla fine non ci favorisca». Donadoni torna a parlare della Scozia. «Con il nuovo allenatore i giocatori sono gli stessi, sul piano tattico ho visto solo qualche cambiamento», ha notato il ct, che dal 4-4-2 scozzese di Glasgow e dalla sofferenza mostrata dai prossimi avversari contro i veloci e tecnici georgiani potrebbe veder rafforzata la sua idea di una Italia formula 4-2-3-1. «Ma la mia idea di Italia - ha concluso Donadoni - non la cambio sulla base di quello che ho visto ieri. Piuttosto qui a Glasgow ho visto pregi e difetti degli avversari. Dovremo stare attenti a non concedere spazi alle loro due punte, una veloce come Miller e l'altra li davanti a dare profondità alla squadra come Boyd. Ma a Bari la partita dobbiamo farla noi». Oggi pomeriggio ci sarà la ripresa della preparazione a Coverciano senza i quattro giocatori tagliati da Donadoni: Manuel Pasqual insieme ad Amelia, Bonera e Semioli. Gli azzurri hanno chiuso venerdì pomeriggio la prima fase del ritiro, oggi si definirà la preparazione per la partita contro la Scozia a Bari. Ma mentre il terzino sinistro della Fiorentina non ci sarà, il bomber di Pavullo, Luca Toni, è uno dei punti fermi dell'Italia che va alla caccia dei prossimi Europei. Nel test di venerdì, Donadoni ha provato la coppia d'attacco Toni-Rocchi. Il tecnico ha disposto le due squadre con schemi analoghi: quattro difensori, due centrocampisti centrali, un centrocampista esterno e un trequartista, una seconda punta esterna e il centravanti. Così in azzurro hanno giocato Abbiati, Zambrotta, Bonera, Barzagli, Tonetto, Gattuso, De Rossi, Quagliarella, Del Piero, Di Natale e Gilardino. La squadra arancione era composta invece da Buffon, Oddo, Cannavaro, Materazzi, Pasqual, Pirlo, Ambrosini, Camoranesi, Mauri, Rocchi e Toni. Speranze per una Nazionale «romana», con Rocchi e Mauri che sperano di aver conquistato la fiducia del tecnico. Perrotta e De Rossi sembrano invece sicuri del loro posto. Donadoni ci crede: vuole battere la Scozia.

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