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TORINO — Scudetto il prossimo anno? È solo un sogno.

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Il tecnico ha capito che troppi stanno speculando sulla promozione probabile della squadra, infondendo un entusiasmo esagerato per il futuro. E così approfitta di ogni occasione per mandare messaggi chiarificatori. Ieri si è rivolto proprio ai tifosi, in un forum trasmesso da Juve Channel: «Per noi sarà impossibile vincere lo scudetto tra un anno. Non tanto per problemi nostri, quanto perché Roma, Inter e Milan partono già avvantaggiate e si rinforzeranno. Noi proveremo a essere competitivi, ma credo che sarà impossibile. Veniamo dalla serie B, avremo dei rinforzi, ma nonostante questo restano sempre le altre favorite». È curiosa la situazione in casa bianconera: i vertici (Elkann, Blanc, Cobolli Gigli) hanno parlato di Juve già competitiva dal prossimo anno, pur sapendo che il danno economico di cento milioni di euro causato dalla retrocessione è stato devastante e che non c'è l'intenzione di mettere mano al portafoglio per ripianare subito il passivo; dall'altra parte c'è il tecnico juventino, che ha professato fin da luglio scorso fiducia e ottimismo, ma ha anche capito quale sarà il contesto societario nel futuro prossimo e non ci sta a fare la vittima sacrificale. In pochi giorni, si è passati da Etòo, Klose, Toni, Huntelaar, Lampard, Gerrard, Diarra, a Rocchi, Bianchi, Cacia, Palombo, Almiron, Belluschi, con tutto il rispetto per questi ottimi giocatori, che una Juventus «normale» non avrebbe considerato se non per la panchina.

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