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Alonso: «Michael mi mancherà»

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Si parte da dalla pista dell'Albert Park, a Melbourne. E dall'Australia si entra nel nuovo campionato del mondo che, tra le novità, ha quella più interessante che riguarda la monogomma. Per tutti i team gomme uguali, le Bridgestone; per alcuni una vera novità; per altri come la Ferrari un leggero vantaggio visto che erano le coperture della casa di Maranello da diverse stagioni. Comunque se le gomme quest'anno non saranno più la costante nel determinare il rendimento dei singoli team, certo invece lo saranno i motori che potranno essere differenti da quelli per regolamento utilizzati in qualifiche e gara, nella sessione libera del venerdì a garanzia di un maggiore lavoro di set-up ma soprattutto di spettacolo per il pubblico. E i test invernali hanno dato le prime risposte con la Ferrari davanti a tutti gli altri. E chissà se uno che la Bridgestone la sta conoscendo solo ora, si adatterà alle nuove regole. In effetti il due volte campione del mondo Fernando Alonso, il più giovane vincitore di un mondiale, dopo il passaggio dalla Renault (il team dei due suoi due titoli) alla McLaren, infischiandosene di gomme e regolamenti vuole arrivare già da quest'anno al suo terzo titolo consecutivo. Potrebbe, infatti. Con il ritiro di Schumacher non c'è nessuno in grado di contrastarlo. Sembra superiore agli avversari anche quest'anno, anche se ci sarà da verificare la Ferrari con due piloti assetati di vittorie, Felipe Massa e soprattutto Kimi Raikkonen arrivato dalle delusione proprio con le Frecce d'Argento. Comunque Alonso è l'unico campione del mondo in attività e gli altri, per mettersi al suo livello, dovranno comunque dimostrare, vincere per arrivare alla sua altezza. Certo Alonso è un talento, ma molto dipenderà anche dalla McLaren. Non si è messa in evidenza durante i test invernali, certo però che è un'altra monoposto, competitiva, in apparenza affidabile, sicuramente veloce. «Schumi non mi mancherà - dice Alonso - e comunque io penso solo a vincere. Credo che quest'anno avrò ancora più possibilità, rispetto alla Renault qui in McLaren sto meglio e ne sono felice». C'è motivazione e voglia di trovare tanti successi ancora: «Ho un approccio alle gare - continua lo spagnolo - più semplice, visto che ho vinto due titoli. So come prepararmi mentalmente e fisicamente. Questa per me è una nuova sfida, piena di nuove motivazioni e quindi l'obiettivo è ripetermi». E inizierà da Melbourne, un tracciato a lui caro, dove l'anno scorso ha vinto: «Non si può mai sapere quello che può accadere alla prima gara. Non è mai la stessa ed è una sorpresa per tutti. Comunque ci proverò». E infine parla della sua McLaren: «Per vedere il reale potenziale della MP4-22 bisognerò attendere almeno tre gare, anche perché i test invernali sono difficili da interpretare. La Ferrari è stata molto forte, ma anche noi dovremmo essere molto competitivi». Comunque su Alonso si è detto di tutto e di più. D'effetto il pensiero dell'ex manager del campione spagnolo Adrian Campos. Che dice: «Se Alonso deciderà di farlo, batterà tutti i record di Schumacher. Ha un intuito particolare - continua Campos - e poi è molto motivato e ogni week end lo prepara per vincere. Il suo è un dono particolare».

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