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di FRANCO BOVAIO LO 0-0 di Frosinone-Pescara è l'emblema del momentaccio delle due squadre.

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Qualche emozione sotto porta si è avuta soprattutto nell'ultima mezzora, in cui il Frosinone ha provato a vincere la partita sospinto dalla freschezza atletica di Di Deo, Lacrimini e Dedic, entrati al posto di Ischia, Perra e Margiotta. Soprattutto il croato ha provato ad impensierire Polito con alcune incursioni in area che però non hanno avuto buon esito o per l'anticipo del portiere in uscita, o per il passaggio sbagliato dei compagni. Il Pescara, che ha chiuso in dieci per l'espulsione di Moscardi all'84', ha portato a casa un punto che muove la classifica, ma che è reso più pesante dalla contemporanea vittoria del Verona (3-1 al Piacenza con doppietta di Iunco e rigore di Cutolo dopo il 2-1 di Lazzari) e dall'1-1 del Modena col Bologna (Danilevicius e rigore di Longo), sue dirette concorrenti nella lotta per la salvezza. La vittoria casalinga del Genoa col Brescia dell'ex Cosmi (reti di Gasparetto, Greco e De Rosa) lancia i rossoblu al terzo posto. Crolla ancora il Bari, che ha perso in casa col Cesena (reti di Pellicori e Papa Waigo), che non vince da 11 gare e al quale non ha giovato la sostituzione di Maran con Materazzi. La Triestina ha regolato senza problemi l'Arezzo con un rigore di Allegretti e il gol di Piovaccari, mentre Mantova-Spezia è finita 0-0. L'Arezzo ha esonerato Sarri: in panchina torna Antonio Conte.

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