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Kakà spinge il Milan ai quarti

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Grazie a una trovata di Kakà in avvio di supplementari, il passaggio del turno è conquistato: ma da qui in poi Ancelotti dovrà osare di più se vorrà andare avanti. E sì, perché il tecnico rossonero, dopo lo 0-0 di Glasgow, persevera sulla strada del modulo a una punta: stavolta c'è Inzaghi, che però per tutto il primo tempo sarà rintracciabile giusto tramite GPS. Il Milan invece deve segnare, Kakà ci prova al 4' con un bel destro a giro sul palo lontano (Boruc salva); ma è il Celtic, al 6', a recriminare, visto che Maldini in spaccata in area devia di mano in corner un tiro di Jarosik: l'arbitro non vede. Il Milan non convince. Kakà prova spesso (troppo) la conclusione da fuori: tutto passa da lui, che al 39' crossa per Ambrosini, il quale incorna centrando la traversa; ma il guardalinee vede un fuorigioco che non c'è. Nella ripresa Inzaghi è un po' più tonico: all'8' gira bene ma sull'esterno della rete su cross di Janku, all'11' conquista una punizione-quasi-rigore sul limite dell'area. Il Celtic vede avvicinarsi i supplementari e si irrobustisce (Gravesen per Jarosik). Ancelotti non sente invece la necessità di una seconda punta e si tiene due mediani in campo e il vuoto pneumatico in attacco. Il Milan si fa pericoloso su corner: due angoli consecutivi al 25', con inzuccate di Inzaghi e Ambrosini, salvate sulla linea da Telfer e poi Naylor. Arriva il momento di Gilardino, ma a uscire è SuperPippo, e siamo punto e a capo. Bisogna aspettare il 39' per un'occasione vera: Maldini (che va a fare la punta aggiunta) si inserisce bene e colpisce di testa da due passi, Boruc respinge. Sul ribaltamento, Nakamura scende e arriva fino all'altezza del dischetto, ma Ambrosini lo contrasta: il giapponese va giù, ma non c'è rigore. Al 42' Seedorf ci prova su punizione, Boruc vola sotto l'incrocio. Il Milan si avvicina al gol: al 43' Kakà tira dal limite e centra la traversa. Sfortunaccia, si va ai supplementari. E finalmente Kakà inventa la giocata decisiva: Sno perde palla a centrocampo, il brasiliano se ne va da solo fino all'area scozzese e piazza la palla sotto le gambe di Boruc. L'1-0 è una liberazione, e apre anche maggiori spazi (bel tiro di Pirlo al 101', Boruc c'è). Al Celtic basterebbe pur sempre un solo gol per qualificarsi, ma gli scozzesi proprio non riescono a rendersi pericolosi. Il Milan, dall'alto della sua maggiore tecnica, controlla agevolmente: e i quarti di Champions (alla buon'ora) diventano realtà.

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