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di FABRIZIO FABBRI RITORNA, per la Virtus Roma, l'Eurolega dopo la traumatica esperienza ...

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Che però questa sera in Francia contro il Pau-Orthez (ore 20,45, diretta Sky Sport 2) sarà uno dei due grandi assenti nella fila capitoline. Il giocatore, impossibilitato a prendere parte alla competizione continentale, sarà costretto a guardare i compagni in tv. Mancherà anche Jasmin Repesa tenuto ancora riposo dallo staff medico della Lottomatica per mettere definitivamente alle spalle la violenta crisi ipertensiva che lo ha colpito dopo la Caporetto di Vitoria. Peccato che in questi giorni ci sia stato chi ha voluto speculare sul malanno del coach per cercare di scavare nel torbido, tanto da accasarlo già dai prossimi giorni proprio al Tau. Repesa in realtà dal difficile post-partita di Vitoria è uscito ancor più rafforzato nei suoi poteri, come confermatogli a voce dal presidente Toti. E che la squadra non gli remi contro è stato dimostrato dalla reazione d'orgoglio domenicale che ha portato per la prima volta in campionato Bodiroga e compagni a superare una delle big, con tanto di dedica di Tonolli a Jasko. Parlare di crisi ormai alle spalle sembra prematuro ma la compattezza mostrata dalla squadra contro le V nere fa ben sperare. Certo, l'assenza in Francia di Lorbek è cosa di non poco conto. Non solo per i numeri che hanno promosso lo sloveno all'esordio (20 punti e 7 rimbalzi), ma soprattutto per la profondità data improvvisamente al gioco di Roma che servendo lui e Chiacig s'è creata quella seconda dimensione che sembrava dimenticata. Questa sera tornerà a far parte del gruppo anche Ognjen Askrabic, la cui posizione non è però più così salda come qualche tempo fa. L'ala serba, dopo l'infortunio al ginocchio, è precipitato in un anonimato preoccupante che non giustifica il grande sforzo economico compiuto per metterlo a disposizione di Repesa. Non è mistero che la Virtus sia a caccia di un play e se un giocatore venisse identificato per questo ruolo uno tra lui e Chatman farebbe le valigie. Sfumato il sogno Sanchez (lo screzio con Sacriolo è stato sanato e resterà a Malaga) rimangono percorribili le piste che portano ad Horace Jenkins, tagliato dall'Eefes Pilsen, Davor Kus, croato del Cibona Zagabria, o a Teemu Ranikko. Ma la Virtus, affidata in panchina ancora alla coppia Saibene-Frattin, non deve certo farsi distrarre da queste voci visto che il discorso di un possibile approdo ai quarti di finale di Eurolega è ancora aperto, passando attraverso un successo contro il Pau-Orthez e puntando nel mirino, come avversaria da raggiungere, quel Maccabi che andrà poi affrontato nell'ultima aprtita delle Top 16. «Andiamo in Francia — sono le parole del capitano della Lottomatica, Alessandro Tonolli — non per giocarcela ma per vincere. La partita è decisiva. Con un successo ci lasceremmo dietro i francesi, già sconfitti all'andata, e potremmo arrivare allo scontro con il Maccabi. In sostanza, per giocarcela a Tel Aviv dobbiamo per forza vincere contro il Pau. Loro sono squadra atletica, che vive molto di entusiasmo. Forse talvolta sembrano mancare qualcosa nell'organizzazione e fanno vedere dei tiri poco comprensibili. Noi dovremo giocare aggressivi e cercare di controllare al meglio i rimbalzi come ci riuscì molto bene nella partita d'andata».

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