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di ALESSANDRO AUSTINI PERCHÉ la Roma pensa da due settimane solo alla Champions? «Perché il campionato ...

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La partita di martedì a Lione vale oltre quattro milioni di euro. Due e mezzo arriverebbero come bonus riconosciuto dall'Uefa alle squadre che raggiungono i quarti di finale. E restare nel tabellone della Champions significa, ovviamente, avere garantito un altro incasso all'Olimpico e una parte di quello della gara in trasferta. Visto che gli oltre 70mila spettatori di Roma-Lione hanno fruttato circa 1.7 milioni, è lecito attendersi almeno altrettanto dall'eventuale partita casalinga. Non solo: a fine stagione l'Uefa calcolerà la quota dei diritti tv e del «premio sponsor» che spetta a ciascuna squadra, rapportati anche al numero di partite giocate. In più, il club giallorosso si vedrebbe garantito un incremento degli introiti dalle sponsorizzazioni e un ritorno in fatto di immagine non da poco. Intanto, ieri a Trigoria c'è stata una visita speciale. I principi Abdul Elah Bin Sultan Al Saud e Abdul Majid Bin Sultan, cugini tra di loro (uno ha 9 anni) e componenti la famiglia reale dell'Arabia Saudita, che hanno assistito agli allenamenti della prima squadra e incontrato, tra gli altri, Rosella Sensi. «Apprezzano molto la Roma, segno che nostro marchio sta andando in giro per il mondo» racconta l'ad. E infatti pare che i due principi abbiano espresso il desiderio di aprire un «Roma Store» in Arabia Saudita. Per il momento, si sono goduti la visita nella Capitale con dieci persone al seguito, affittando un intero piano dell'Hotel Hilton. E, una volta a Trigoria, hanno impedito ai fotografi di immortalarli. [email protected]

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